venerdì 14 giugno 2013

Risorsa per chi studia o lavora: ottimizzare i tempi con la legge di Parkinson!

"Work expands so as to fill the time available for its completion"


La frase riportata è meglio conosciuta nel mondo dell'amministrazione e del marketing come Legge di Parkinson. Cyril Northcote Parkinson, infatti, la teorizzò nel libro omonimoParkinson's Law, pubblicato nel 1958 e diventato poi un besteller tradotto in molte lingue, anche in Italia.

Il contenuto della teoria, all'apparenza abbastanza semplice, può essere applicato nei contesti di lavoro e di studio.
Parkinson sostiene che Il lavoro - o lo studio - si espande in modo da riempire il tempo a disposizione per il suo completamentoIn altre parole, se per svolgere un lavoro ho a disposizione 2 giorni di tempo, nella pratica lavorativa tenderò adimpiegare esattamente tutto il tempo a mia disposizione, senza risparmiare nemmeno un minuto. L'Autore nota, infatti, che, se per lo stesso lavoro si hanno a disposizione 4 giorni, si impiegheranno tutti e 4 senza "scartare" neppure un secondo.

Sappiamo tutti quanto questo sia vero: ricordo all'università che, se un esame mi veniva spostato alla settimena successiva,
mi ritrovavo comunque ad utilizzare tutto il tempo in più che avevo a disposizione per ripassare o tornare su argomenti che conoscevo già molto bene; e il giorno prima dell'esame, ancora all'una di notte, ero lì a ripassare, a ripetere e a sfogliare. Pur essendo già preparato la settimana prima, usavo comunque altri giorni"dilatando" il tempo che avevo a disposizione.

Ma migliaia di esempi si possono fare, anche in riferimento alla vita quotidiana: ho la bolletta del gas da pagare da due mesi e... la pago il giorno prima della sua scadenza!!! Devo andare dal medico... lo farò l'ultimo giorno della settimana prima che vada in ferie.

Il buon Parkinson ha ragione!

Come rendere più produttivo il nostro lavoro e il nostro studio in modo da essere più efficienti impiegando meno tempo?

Applichiamo la legge di Parkinson concretamente:

- Considero il lavoro o lo studio che ho da svolgere.

- Immagino quanto tempo impiegherei per svolgerlo.

- Divido per 2 il tempo che pensavo di utilizzare.

- Mi munisco di un timer ben visibile - magari con il conto alla rovescia - sforzandomi di rientrare nel tempo pronosticato.
Funziona? Provare per credere.

Darsi meno tempo per svolgere una mansione vuol dire ottimizzare, nel tempo che resta, tutte le energie e le risorse di cui si dispongono.

Meno tempo a disposizione, infatti, corrisponde ad una maggiore motivazione e ad un più alto senso di efficienza!

A coloro che si trastullano sui libri concludendo poco o niente: provate a seguire questo metodo semplice ed efficace. I risultati non tarderanno ad arrivare.


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