giovedì 26 gennaio 2017

Riflessione impopolare sul Giorno della Memoria

 Domani ricorre il Giorno della Memoria e in classe parlerò dell'Olocausto, perché è mio dovere e perché lo stabilisce una legge dello Stato. Su questo blog, del resto, ci sono infinite risorse didattiche proposte in tal senso.
 Sono dell'idea, però, che ricordare solo la Shoah, oltre al Giorno del Ricordo sull'eccidio delle Foibe, sia una forma di discriminazione che non dovremmo assecondare, poiché gli eccidi e le persecuzioni dell'èra moderna e contemporanea sono moltissimi. Non è giusto condannare i ghetti e nello stesso tempo "ghettizzare" alcune memorie a vantaggio di altre.
La più grande strage recente è stata quella perpetrata ai danni degli indiani di America, con almeno 50 milioni di nativi sterminati. Ci sono anche le persecuzioni ai danni dei Curdi e degli Armeni, oltre a tante altre forme di discriminazione e sopruso, come per esempio verso gli omosessuali, le persone di colore, i migranti. 

L'apartheid è stato in vigore in Sudafrica fino agli anni Novanta e in Africa, in Ruanda, per il genocidio tra gli Hutu e Tutzi si contano da mezzo milione ad un milione di morti. Possiamo anche aggiungere le più recenti persecuzioni ai danni dei cristiani o le barbarie compiute dall'Isis in Siria. 
Sono solo alcuni degli esempi che si possono fare, purtroppo. 

Ma allora, poiché ogni essere umano vale quanto l'umanità intera e poiché di fronte alla morte, crudele in questo caso, non si fa distinzione tra italiani, ebrei, americani o chicchessia, perché non sostituire il Giorno della Memoria con la Giornata - o persino la settimana - delle Memorie? Perché non celebrare il valore di ogni essere umano e stigmatizzare la sofferenza di ogni perseguitato, di ogni ucciso, di ogni ghettizzato, di ogni povero cristo? 

Sarebbe davvero bello dedicare un'intera settimana di lezioni alla lettura e all'approfondimento della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, quello straordinario documento firmato a Parigi nel 1948 di cui si fa sempre troppo poca menzione. La legge, invece, ci obbliga a ricordare lo sterminio degli Ebrei, ma non prevede alcuna necessità di sottolineare quei valori alla luce dei quali riteniamo quello sterminio degno di condanna. 

Proprio la legge n. 211 del 20 giugno del 2000, che istituisce il Giorno della Memoria, agli articoli 1 e 2 dice che:


« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

Perché non affrontare invece una seria riflessione - regolamentata per legge proprio come lo sono le due "giornate" della memoria - sui diritti di ogni essere umano, su quei valori straordinari di accoglienza, rispetto e tutela a cui è giunta l'umanità nel corso della sua lunga evoluzione? 

Ho un rispetto sacro per i morti dell'olocausto. Ad Auschwitz piansi a singhiozzi e ho sempre vividi i racconti che mio nonno faceva sul suo internamento nei campi di concentramento in Germania; le barbarie naziste mi toccano, quindi, molto da vicino. Di morti ammazzati, però, ce ne sono stati molti altri, di pari dignità umana. La morte è una livella, lo sappiamo.

Vorrei giorni di scuola dedicati alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, alla storia di questo documento e ai principi meravigliosi che la ispirano; potremmo parlare anche, di volta in volta, di tutti gli orrori di cui l'umanità è stata capace, ma non senza tenere presenti i valori che li condannano e una valida alternativa ad essi.
La condanna di ogni eccidio verrebbe da sé.


« Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.

Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. »

(Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.)

domenica 22 gennaio 2017

Corso di fumetto comico on line, per bambini e ragazzi

Segnaliamo in questo post un simpaticissimo corso di disegno, rivolto in modo specifico agli alunni della scuola primaria. 

Solo a mo' di accenno, ricordiamo quanto sia importante per i bambini l'espressione artistica, oltre alla manualità (sempre più sostituita dal "touch"), e quindi quanto l'arte del disegno possa essere importante per la crescita dei più piccoli e per la libera espressione di sé.

Il video corso di fumetto “corso di fumetto comico è stato realizzato da disegnatori esperti con anni di esperienza alla Walt Disney Italia ed è pensato per insegnare a disegnare divertendosi, partendo dalle basi.

La prima lezione è gratuita e l’intero corso di 30 lezioni per un totale di 10 ore si può acquistare al costo di 4,99€.

Il costo è irrisorio, ma vi è un'ulteriore motivo per acquistare il corso: per ogni corso venduto i realizzatori destinano € 2,50 a progetti di solidarietà per bambini bisognosi attraverso l'associazione no-profit APIBIMI.

Il corso è scaricabile dal sito www.drawyourcomics.com

mercoledì 18 gennaio 2017

"La Mappa della scuola che cambia": decine di buone pratiche da consultare gratuitamente. Da un'iniziativa "tuttaunalatrascuola"

La "Mappa della scuola che cambia" è una raccolta di buone pratiche, suddivise per regioni, pubblicata il 10 gennaio del 2017. Per tutti i dettagli di questa utile pubblicazione, dove gli insegnanti possono attingere a man bassa, rimandiamo alla presentazione che segue, estrapolata dal volume citato.

La raccolta delle segnalazioni delle esperienze educative all’avanguardia è stata possibile grazie ai questionari che avete compilato e che potete continuare a compilare e inviarci.

 Il volume "La mappa della scuola che cambia" può essere scaricato gratuitamente dal link in fondo al post: si verrà rimandati all'apposita pagina dell'editore Terra Nuova e lì occorrerà registrarsi necessariamente. 

Siamo convinti che questa risorsa possa essere un valido strumento per il lavoro di molti insegnanti.

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Presenze, voci, storie e soprattutto persone: c'è tutto questo dietro la mappa delle esperienze educative che in Italia stanno facendo e hanno fatto la differenza, mettendo il bambino al centro. L'idea di un censimento delle realtà italiane è venuto dal gruppo organizzatore di “Tutta un‟altra scuola”, la festa-convegno che ha visto la prima edizione il 13 settembre 2015 a Vaiano (Prato) e che punta a diventare appuntamento annuale di confronto, racconto e costruzione di relazioni e saperi (www.tuttaunaltrascuola.it).


Perché una mappa?
Perché orientarsi e sapere è necessario per poter scegliere. I genitori e gli operatori che hanno compreso i limiti di una situazione scolastica sempre più difficile e che vogliono costruire proposte e progetti più centrati sulle esigenze dei bambini e dei ragazzi devono poter avere la possibilità di conoscere cosa si muove intorno a loro. Poi potranno approfondire e giudicare in autonomia.

Com’è nata la mappa?
La mappa è stata costruita e viene costantemente aggiornata sulla base della compilazioni di un questionario che raccoglie dati e informazioni dai diretti interessati (cliccate QUI per il questionario online).
Naturalmente non ha pretese di scientificità, bensì ha come scopo quello di mettere a disposizione informazioni e indirizzi da poter contattare. Ciascuna famiglia e ciascun operatore potrà poi farsi una propria idea sulla validità delle esperienze raccontate e censite. Ogni realtà che ha compilato il questionario ha sottolineato o valorizzato un aspetto peculiare della propria storia e dei propri progetti; noi abbiamo raccolto le segnalazioni e ve le proponiamo senza tagli né aggiustamenti, così come nascono dal cuore e dalla voce di chi ce le ha raccontate. Ricordate che la mappa è in costante aggiornamento e che potete compilare il questionario se desiderate segnalare la realtà cui fate riferimento.
Dunque, buona lettura e buon utilizzo di uno strumento che auspichiamo favorisca lo scambio e la diffusione delle informazioni.

QUI trovate il questionario se volete segnalare l’esperienza educativa di cui fate parte. Ci aiuterete ad aggiornare e a rendere più completa la mappa.

lunedì 16 gennaio 2017

Il libro al centro, di Paola Martinelli

Il libro al centro
Di Paola Martinelli

E' attraverso il libro che la collettività custodisce il patrimonio di sensibilità, cultura e memoria che la rappresenta la sua storia.
Educare alla lettura ha come luogo elettivo la scuola nell'azione didattica, nella prassi educativa scolastica, ma non può risolversi in essa poiché richiede un impegno, una comunanza d’intenti e un’aspettativa educativa condivisa con la collettività.  Ragazzi e adulti  possono  percorrere insieme un cammino di conoscenza che muove da un senso di appartenenza e di curiosità, quale migliore condizione possibile per imparare ogni giorno qualche cosa di nuovo.
Il libro rappresenta una  proposta di dialogo e di confronto, di conoscenza e raccordo che la scuola può offrire poiché  da sempre è contesto di ricongiunzione, capace di intessere i fili delle diverse esperienze, di documentarle adeguatamente e di creare laboratori di pensiero, progettazione e creatività.

L'ambiente di apprendimento e il momento di raccordo tra scuola e tessuto sociale è rappresentato dalla Biblioteca scolastica, intorno alla quale possono gravitare e svilupparsi esperienze educative capaci di riportare il libro e l'amore per la lettura “al centro”.

Da ricerche promosse dal Miur nell'ambito della Campagna di sensibilizzazione alla lettura del 2008 – Progetto Amico Libro, e sviluppate  attraverso varie iniziative dagli UU.SS.RR., emerge che nella scuola  la  progettualità si sviluppa e articola rispettando le specificità evolutive, di interesse ed apprendimento dei segmenti scolastici. Se nella Scuola d’Infanzia e nella Scuola Primaria si prediligono percorsi didattici finalizzati al piacere della lettura  attraverso attività laboratoriali e metodologie che privilegiano l’animazione, l’espressività e il lavoro di gruppo, nella Scuola Secondaria di I e II grado, gli studenti vengono coinvolti in attività volte a sperimentare strategie educativo-didattiche innovative, anche legate al digitale.

La tematica Lettura nel curricolo emerge come la più presente nei progetti e nelle pratica didattica, ad indicare un’attenzione e una cura costanti e quotidiane nel coniugare la dimensione della necessaria competenza nella lettura con la possibilità del piacere di leggere, che fa del libro un compagno per tutta la vita.

La comunicazione attraverso La lettura interpretata si sviluppa soprattutto con attività legate alla drammatizzazione, al teatro e al cinema, che rivestono un ruolo di particolare rilievo nelle realtà scolastiche marchigiane. Progettualità così caratterizzate rivelano un efficace collegamento al tessuto culturale del proprio territorio, che diventa una risorsa nelle proposte di formazione rivolta ai docenti. L’attività laboratoriale è la modalità privilegiata per avvicinare i ragazzi al teatro e al cinema; linguaggi espressivi, questi, privilegiati dalle Istituzioni Scolastiche della Secondaria di Primo e Secondo grado

Infine le  Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012 mettono a fuoco l’importanza di una  consuetudine con i libri quale presupposto per “... per una pratica di lettura come attività autonoma e personale che duri per tutta la vita. Per questo occorre assicurare le condizioni (biblioteche scolastiche, accesso ai libri, itinerari di ricerca, uso costante sia dei libri che dei nuovi media, ecc.) da cui sorgono bisogni e gusto di esplorazione dei testi scritti.”

Sottolineano l’aspetto metodologico:
“Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento-“

Ribadiscono l’importanza della biblioteca come ambiente di conoscenza, scoperta e incontro:
“... la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.”

Da queste motivazioni è possibile muovere verso una specifica progettualità, che sarà oggetto di successive riflessioni.

Paola Martinelli

venerdì 13 gennaio 2017

Raccolta di risorse multimediali per la didattica digitale e per la classe capovolta

Segnaliamo una pagina che raccoglie risorse digitali per realizzare attività didattiche con vari strumenti, particolarmente utili per la classe capovolta.

Di seguito elenchiamo gli ambiti rispetto a cui vengono segnalate, con l'intento di facilitarvi la ricerca:

- Creazione di un proprio sito web (8 risorse segnalate);
- Piattaforme e-learning (13 risorse segnalate);
- Archiviazione e condivisione di materiale (7 risorse segnalate );
- Archiviazione digitale di link (4 risorse segnalate);
- Presentazioni - storytelling - scrittura creativa (20 risorse segnalate);
- Cattura schermo - tutorial - video - video editing (7 risorse segnalate);
- Linee del tempo (4 risorse segnalate);
- Webquest (una risorsa segnalate);
- Infografiche - grafici (8 risorse segnalate);
- Pubblicazione di podcast (2 risorse segnalate);
- Creazione di eBook (2 risorse segnalate);
- Questionari e sondaggi (9 risorse segnalate);
- Creazione di fumetti, Gamification, Avatar e modelli 2D e 3D, fotoritocco, Varie (10 risorse segnalate);
- Mappe concettuali e mentali (7 risorse segnalate);
- Ricerca veloce sito (Codice QRcode) - (1 risorsa segnalata)
- Coding / programmazione (7 risorse segnalate);
- Apprendimento collaborativo (1 risorsa segnalata)

giovedì 12 gennaio 2017

Verifica sommativa: l'epica greco-latina

Verifica di 5 pagine in formato word da scaricare sull'epica greco-latina, per la scuola secondaria di II grado.

Di seguito riportiamo in breve i contenuti:

- Domande "a crocette" finalizzate alla verifica delle conoscenze sull'Iliade e l'Odissea;
- Quesito "vero-falso" su Iliade e Odissea;
- Finalità del poema dell'Iliade (domanda aperta);
- Domanda aperta sui poemi a cui si ispira Virgilio per la composizione dell'Eneide;
- Completare due tabelle e stabilire a quali episodi (tra quelli riportati nell’elenco alla fine dei testi) si riferiscono tre passi dell’Iliade e dell’Odissea;
- Domande a risposta aperta sul proemio dell'Odissea;
- Lettura di versi tratti da brani che riguardano l’amore di Didone e la partenza di Enea; a seguire domande a tema;
- Ultimo quesito: "Traccia un ritratto dell’eroe epico, facendo riferimento alle figure di eroi come Achille, Ettore, Ulisse, Enea, che hai incontrato nei poemi letti. Scegli le caratteristiche che ritieni più idonee all’idea che ti sei fatto di questo tipo di eroe."

mercoledì 11 gennaio 2017

Schede di italiano per la classe II (primaria), da scaricare.

Proponiamo tre gruppi di schede didattiche per la classe seconda della scuola primaria, relativamente all'italiano, da scaricare in fondo alla pagina.

Esercizi sull'alfabeto: due schede
Contenuti:
1.  Metti in ordine alfabetico le seguenti parole, poi nelle caselle sotto-stanti scrivi le iniziali delle immagini corrispondenti e scopri in quale mese dell’anno inizia la scuola.
2. Scrivi le definizioni nello schema e scopri la parola che contiene tut-te le vocali dell’alfabeto.
3. Metti in ordine alfabetico le seguenti parole con la stessa iniziale.
4. Assegna a ciascuno dei seguenti animali, un nome che abbia la sua stessa iniziale (es. Gatto - Gabriele).

GE - GI - GHE - GHI: due schede
Contenuti:
1. COMPLETA LE FRASI, AIUTANDOTI CON LE IMMAGINI.
2. COMPLETA LE FRASI, AIUTANDOTI CON LE IMMAGINI.
3. Scrivi le definizioni nello schema e scopri come si chiama l’uccello rapace simile al falco.
4. Osserva le immagini e scrivi a fianco cosa rappresentano.

CE - CI - CHE - CHI: due schede
Contenuti:
1. COMPLETA LE FRASI, AIUTANDOTI CON LE IMMAGINI.
2. COMPLETA LE FRASI, AIUTANDOTI CON LE IMMAGINI.
3. Scrivi le definizioni nello schema e scopri come si chiama il “nonno-pittore” dell’esercizio n.2.
4. Osserva le immagini e scrivi a fianco cosa rappresentano.

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martedì 10 gennaio 2017

Al via le iscrizioni on line per l'A.S. 2017/2018: ecco come fare. C'è tempo fino al 6 febbraio

Di seguito riportiamo in modo schematico le informazioni che occorre conoscere per effettuare le iscrizioni on line per l'A.S. 2017/2018.

- Dalle ore 9,00 del 9 gennaio 2017 si può accedere alla registrazione sul sito "Iscrizioni on line" per ottenere le credenziali di accesso al servizio (vedi in basso per il link);

- Per le scuole dell'infanzia rimane in vigore la vecchia procedura con il cartaceo;

- Chi ha un'identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) può accedere al servizio a partire dal 16 gennaio con le credenziali del gestore che ha rilasciato l'identità;

- Dalle ore 8.00 del 6 gennaio alle ore 20.00 del 6 febbraio sono aperte le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria e secondarie di I e II grado;

- Le iscrizioni on line sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie; riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura: Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia e Veneto.

- Le scuole, in caso di esubero, dovranno scegliere gli iscritti in base a criteri resi noti in via preliminare secondo quanto stabilito dal Consiglio di Istituto, fermo restando che essi dovranno rispondere a caratteristiche di ragionevolezza: non devono rispondere, ad esempio, a criteri di temporalità di presentazione della domanda, ma posso riferirsi alla distanza da casa degli alunni.


In fondo ad essa vi è la guida per gli utenti, con tutti i passaggi da fare 

lunedì 9 gennaio 2017

Italiano OK: schedari per la scuola primaria, per tutte e 5 le classi, da scaricare gratuitamente

Si tratta di 5 libri da scaricare gratuitamente, uno per ogni classe della scuola primaria. 
Specifichiamo fin da subito, però, che gli esercizi sono già svolti.

Il problema si risolve facilmente: si possono "sbianchettare" le pagine che interessano, fotocopiarle e somministrarle, oppure occorre scaricare appositi programmi (se ne trovano molti e gratuiti) attraverso cui cancellare totalmente gli esercizi svolti tramite pc.

Questi sono i volumi:

- OK ITA 1 (96 pagine);

- OK ITA 2 (112 pagine);

- OK ITA 3 (112 pagine);

- OK ITA 4 (112 pagine);

- OK ITA 5 (112 pagine).

I link sono tratti dalla pagina ISSUU di Elvira Ussia


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martedì 3 gennaio 2017

Matematica reporter: un fascicolo di storia della matemarica per la scuola primaria (e non solo) da scaricare

Si tratta di un fascicolo di matematica di 8 pagine, liberamente scaricabile. 

Contiene riferimenti alla storia della matematica molto utili e stimolanti, per la scuola primaria.

Questi i contenuti:

- Alessandria d'Egitto e la sua biblioteca;
- Talete di Mileto;
- Pitagora di Samo;
- Euclide;
- Archimede di Siracusa;
- Gioca con la matematica (cruciverba)



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lunedì 2 gennaio 2017

Verifica sommativa di italiano - Scelte linguistiche e stilistiche

Proponiamo una verifica di italiano da scaricare al link in fondo al post su "scelte linguistiche e stilistiche", adatta alla scuola secondaria di II grado (forse con qualche modifica può essere adattata anche alla scuola secondaria di I grado, ma occorre valutare il livello della classe).

Di seguito elenchiamo brevemente i contenuti della verifica, che trovate in un file word liberamente modificabile:

1. Esercizio a riempimento su paratassi e ipotassi;

2. Esercizio su discorso diretto, indiretto, monologo e discorso indiretto libero;

3. Esercizio a riempimento su focalizzazione e narratore (es. esterno o interno), discorso diretto e indiretto, registro linguistico;

4. Esercizio sul riconoscimento delle figure retoriche (da indicare con una crocetta);

5. Comprensione del testo "La deportazione", di Primo Levi e domande di comprensione.


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