martedì 21 giugno 2022

Story Place: imparare l'inglese con storie interattive, canzoni e schede associate

Questa risorsa didattica è davvero ottima e consigliata per la scuola primaria (ma è utilizzabile anche per la secondaria di I grado).

Il sito raccoglie delle storie animate (tipo "Bananas for Lunch"), al termine delle quali vi sono esercizi a tema con ciascuna sotto forma di gioco, con cui applicare e fissare i concetti appresi.

Sempre associate ad ogni storia, ci sono anche schede didattiche da scaricare e canzoncine per fissare il lessico. Si tratta di un'ottima risorsa per la didattica dell'inglese a scuola e per esercitarsi giocando durante l'estate.

VAI SU STORY PLACE

lunedì 20 giugno 2022

"Il sospetto": l'ingiusta accusa di pedofilia al maestro Lukas, in un film drammatico ben riuscito. Per tutti

Un'ottima interpretazione di Mads Mikkelsen in questo film di produzione danese che affronta con serietà e ottima drammaticità un tema importantissimo: la pedofilia

Un racconto di fantasia di una bambina, che mescola episodi inventati con altri reali ma assemblati alla rinfusa, crea un vortice terribile che si scaglia sulla vita del maestro Lukas, già provato da vicende personali legate al divorzio. 

Il racconto della piccola Klara genera una serie di reazioni esponenziali che creano il caso: scatta l'allarme a scuola, il maestro Lukas perde il lavoro; altri bimbi raccontano la stessa versione dei fatti: presunti abusi nello scantinato della casa del maestro; uno scantinato che, però, non esiste. Da qui l'assoluzione dell'insegnante.

Ciò nonostante in città il pregiudizio non cessa, la persecuzione ai danni di Lukas continua tra percosse, intimidazioni, isolamento dalla comunità, persino nell'uccisione di Fanny, la sua cagnolina.
Le cose andranno a posto lentamente, ma forse mai del tutto.

La visione è consigliata a genitori, docenti, educatori, a tutti gli adulti che volessero affrontare il tema pedofilia attraverso una pellicola seria e ben fatta.

Il messaggio, in sintesi, potrebbe essere questo: con i bambini non si scherza, e la loro incolumità è un valore sacro; lo è altrettanto, però, quella degli adulti e il loro coinvolgimento in casi così gravi e delicati va vagliata con il massimo della professionalità e della cautela, evitando linciaggi su prove sommarie ai danni di innocenti capri espiatori.

IL FILM PUOI TROVARLO QUI: IL SOSPETTO

OPPURE QUI: Il Sospetto, un film di Thomas Vinterberg

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LA TRAMA NEL DETTAGLIO
Lucas è un uomo danese di mezza età che, dopo la chiusura della scuola media/superiore nella quale lavorava, insegna come educatore nell'asilo nido del suo piccolo paese, nel quale è ben integrato e ha tanti amici. Separato, ha un figlio che vive con la ex moglie, e con il quale ha un buon rapporto (malgrado si sentano poco per ostruzionismo della ex). Un giorno all'asilo la piccola Klara, figlia del migliore amico di Lucas, costruisce un cuore di perline per Lucas, scrivendogli anche una lettera probabilmente "d'amore", ma una volta vistasi rifiutare dall'insegnante, nega di essere l'autrice del regalo. Poco dopo dice a Grethe, direttrice dell'asilo, di odiare Lucas, e descrive le sue parti intime in maniera inequivocabile, usando le parole pronunciate in precedenza a casa sua dagli amici del fratello, che stavano visionando materiale pornografico.

La direttrice, turbata dal sospetto di pedofilia, denuncia Lucas alle autorità che faranno partire le indagini per molestie sessuali ai danni della bambina, e ne causeranno l'arresto. Lucas viene considerato innocente per mancanza di prove e scarcerato. Tuttavia i compaesani non credono alla sua buona fede e lo aggrediscono ripetutamente, proibendogli l'accesso ai luoghi pubblici del paese, ammazzando la sua cagnolina Fanny (con la quale Klara era molto in sintonia) e provocandone il completo alienamento sociale. Dalla sua parte è rimasto soltanto un amico che non dubiterà mai di Lucas, e lo aiuterà con suo figlio Marcus, vittima anch'egli degli insulti da parte del resto della comunità.

Con il passare del tempo il padre di Klara, Theo, che prima degli avvenimenti era un grande amico di Lucas, comincia a dubitare della versione fornita dalla figlia, non ritenendo Lucas capace di una cosa del genere, e decide di rimettere tutto in discussione. I due finalmente si riappacificano, e di conseguenza Lucas viene reintegrato nella comunità. A distanza di un anno Marcus, che nel frattempo è andato ad abitare dal padre, compie l'età necessaria per acquisire il porto d'armi e va a caccia con gli adulti amici del padre. Sembra che tutto sia tornato alla normalità, e invece durante la battuta di caccia Lucas viene puntato da un fucile e mancato di poco: seppur innocente, il sospetto non sarà cancellato.

IL FILM PUOI TROVARLO QUI: IL SOSPETTO

OPPURE QUI: Il Sospetto, un film di Thomas Vinterberg

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mercoledì 15 giugno 2022

Leggere con le orecchie: audio libri gratuiti da Rai Play Sound


Fino a tempi recentissimi non avevo mai provato l'esperienza di un audio libro. Ho scoperto invece che è un modo diverso per godere di grandi opere, romanzi, racconti, con le orecchie anziché con gli occhi.

Per questo suggerisco un'ottima risorsa gratuita, da cui spesso attingo per i film da far vedere in classe. 

Si tratta di una raccolta di libri, opere, romanzi, racconti in audio libri che avevo già scoperto ai tempi del primo lockdown, ma che condivido solo ora.
Dalla foto riportata in alto potete farvi un'idea di come sia strutturato il sito: raccolte di grande valore di narrativa italiana, straniera, racconti e romanzi.

Solo per farvi qualche esempio: Elio Vittorini, Carlo Levi, Raymond Carver, Hemingway, Bram Stoker, Jane Austen, Dickens e centinaia di altri

VAI ALLA RACCOLTA DI AUDIO LIBRI

martedì 14 giugno 2022

Paolo Crepet su come trattare i ragazzi: ciò che tutti dovrebbero ascoltare (soprattutto genitori e insegnanti)

Un intervento di Paolo Crepet sul rapporto educativo tra genitori e figli, tra insegnanti e studenti. Parole che fanno riflettere, che tutti dovrebbero ascoltare. 

Parole da cui ci rendiamo conto di quanto spesso sono diseducativi coloro che dovrebbero educare.
 

VAI AL VIDEO CLICCANDO QUI

Oppure guardalo in basso:

Libri Consigliati:

- Paolo Crepet, La gioia di educare: Non siamo capaci di ascoltarli-Voi, noi-I figli non crescono 
più, Einaudi 

- Paolo Crepet, Il coraggio. Vivere, amare, educare, Mondadori

- Paolo Crepet, Lezioni di sogni. Un metodo educativo ritrovato, Mondadori

- Paolo Crepet, Passione, Mondadori

domenica 12 giugno 2022

Considerazioni sul referendum sulla giustizia

 


Per votare ad un referendum bisogna essere edotti sull’argomento, e solo una piccolissima percentuale di italiani, in questo caso, lo era. 

Un conto è votare sull’eutanasia o sul divorzio che sono questioni di vita e che riguardano le esistenze dei singoli. Altro conto è votare su questioni tecniche, come è questa o come sarebbe, ad esempio, la questione sul nucleare.

Non siamo nell’Atene del IV secolo a. C. Dove si poteva attuare la democrazia diretta. Siamo in un mondo articolato e tecnico dove serve la democrazia rappresentativa. Per questo, tra l’altro, ho sempre considerato una baggianata la piattaforma Rousseau, dove vengono chiamati a scegliere i cittadini su questioni di cui non sanno un accidente.

Nella società complessa e settorializzata non abbiamo bisogno di questi referendum farsa, ma di una classe politica competente che si assuma le sue responsabilità e che agisca con cognizione di causa, onestà nell’interesse collettivo.

Il miglior referendum è quello in cui scegliamo i nostri rappresentanti in parlamento.

Geografia, la mappa interattiva degli USA da usare in classe e a casa (anche in modalità CLIL)

- Ecco la mappa interattiva USA

- Reattivo, funziona su ogni display


- 13 test da QuestionMark




Tutte le mappe interattive si adattano alla dimensione del display e nell' archivio si trovano anche attività ed esercizi correlati, cliccare sulle immagini per il vedere l' ipertesto, sul nome per avviare il download

giovedì 9 giugno 2022

Lettera del maestro Alberto Manzi ai suoi alunni di quinta

“Cari ragazzi di quinta,

Abbiamo camminato insieme per cinque anni. Per cinque anni abbiamo cercato, insieme, di godere la vita; e per goderla abbiamo cercato di conoscerla, di scoprirne alcuni segreti.

Abbiamo cercato di capire questo nostro magnifico e stranissimo mondo non solo vedendone i lati migliori, ma infilando le dita nelle sue piaghe, infilandole fino in fondo perché volevamo capire se era possibile fare qualcosa, insieme, per sanare le piaghe e rendere il mondo migliore. Abbiamo cercato di vivere insieme nel modo più felice possibile. È vero che non sempre è stato così, ma ci abbiamo messo tutta la nostra buona volontà. E  in fondo in fondo siamo stati felici. Abbiamo vissuto insieme cinque anni sereni (anche quando borbottavamo) e per cinque anni ci siamo sentiti “sangue dello stesso sangue.”


Ora dobbiamo salutarci.

Io devo salutarvi.

Spero che abbiate capito quel che ho cercato sempre di farvi comprendere: NON RINUNCIATE MAI, per nessun motivo, sotto qualsiasi pressione, AD ESSERE VOI STESSI. Siate sempre padroni del vostro senso critico, e niente potrà farvi sottomettere. Vi auguro che nessuno mai possa plagiarvi o “addomesticare” come vorrebbe.


Ora le nostre strade si dividono. Io riprendo il mio consueto viottolo pieno di gioie e di tante mortificazioni, di parole e di fatti, un viottolo che sembra identico e non lo è mai. Voi proseguite e la vostra strada è ampia, immensa, luminosa. È  vero che mi dispiace non essere con voi, brontolando, bestemmiando, imprecando; ma solo perché vorrei essere al vostro fianco per darvi una mano al momento necessario. D’altra parte voi non ne avete bisogno. Siete capaci di camminare da soli a testa alta, PERCHÉ NESSUNO DI VOI È  INCAPACE DI FARLO.


Ricordatevi che mai nessuno potrà bloccarvi se voi non lo volete, nessuno potrà mai distruggervi, SE VOI NON LO VOLETE. Perciò avanti serenamente, allegramente, con quel macinino del vostro cervello SEMPRE in funzione; con l’affetto verso tutte le cose e gli animali e le genti che è già in voi e che deve sempre rimanere in voi; con onestà, onestà, onestà, e ancora onestà, perché questa è la cosa che manca oggi nel mondo e voi dovete ridarla; e intelligenza, e ancora intelligenza e sempre intelligenza, il che significa prepararsi, il che significa riuscire sempre a comprendere, il che significa riuscire ad amare, e… amore, amore.

Se vi posso dare un comando, eccolo: questo io voglio.

Realizzate tutto ciò, ed io sarò sempre in voi, con voi.


E ricordatevi: io rimango qui, al solito posto. Ma se qualcuno, qualcosa vorrà distruggere la vostra libertà, la vostra generosità, la vostra intelligenza, io sono qui, pronto a lottare con voi, pronto a riprendere il cammino insieme, perché voi siete parte di me, e io di voi.”


Lettera del maestro Alberto Manzi ai suoi alunni di quinta

mercoledì 8 giugno 2022

Ministero Istruzione: dati di adesione definitivi sciopero nazionale 30 maggio 2022

Riportiamo dal sito ufficiale del Ministero dell'Istruzione: 

Comparto e Area Istruzione e Ricerca - dati di adesione definitivi sciopero nazionale 30 maggio 2022 proclamato da FLC CGIL, FSUR CISL SCUOLA, FED. UIL SCUOLA RUA, SNALS CONFSAL, FED. GILDA UNAMS, SISA, ANIEF, FLP Scuola

In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 146/90 e successive modifiche e integrazioni, si comunicano i dati di adesione allo sciopero del personale docente, dirigente, educativo ed Ata, a tempo determinato e indeterminato, atipico e precario, nelle istituzioni scolastiche ed educative e digitati dalle stesse nell’apposito programma di rilevazione presente sul portale SIDI.

A tal proposito risulta che i dati definitivi dello sciopero in questione sono i seguenti:

le scuole che hanno comunicato i dati di adesione sono state 7.991 su un totale di 8.235 (97,04%);

-     - per quanto attiene il personale gli aderenti allo sciopero sono stati n.194.496 unità, cioè il 17,53 % delle 1.109.233 unità di personale tenuto al servizio. Questo numero non comprende le 123.745 unità di personale assente per altri motivi (es: malattia, ferie, permesso, etc…).

 

martedì 7 giugno 2022

lunedì 6 giugno 2022

Modelli di Documento di Valutazione per tutte le classi della Primaria, con Giudizi descrittivi adattabili. Li torvi qui

 L'Editore Gaia Edizioni mette a disposizione degli insegnanti, per tutte e 5 le classi della scuola primaria, modelli di Documento di Valutazione, con Giudizi descrittivi adattabili ai livelli di apprendimento raggiunti dai singoli alunni nelle diverse discipline.

Il modello di Documento di valutazione formulato partendo dalle recenti Linee Guida riguardanti il nuovo sistema di valutazione (O.M. 172/ dicembre 2020)

Puoi scaricare i materiali di seguito:

Classe Prima Primaria

Classe Seconda Primaria

venerdì 3 giugno 2022

Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta

Usando le parole - le sole parole - possiamo costruire strade oppure ostacoli, creare opportunità oppure limiti: con le parole creiamo il mondo, sia con quelle che diciamo a noi stessi sia con quelle che rivolgiamo agli altri.

E dunque: come costruire una vita migliore per noi e per gli altri con le parole?

Una comunicazione di qualità con se stessi e con gli altri è oggi una delle competenze più preziose. Attraverso un processo di quattro punti, Marshall Rosenberg ci mette a disposizione uno strumento molto semplice nei suoi principi, ma estremamente potente per migliorare radicalmente e rendere veramente autentica la nostra relazione con gli altri. 

Grazie a racconti, esempi, semplici dialoghi, questo libro ci insegna principalmente:

 - a manifestare una comprensione rispettosa per i messaggi che riceviamo; 

- a collegarci alla ricchezza della vita; - a modificare gli schemi di pensiero che portano alla collera e alla depressione;

 - a dire ciò che desideriamo senza suscitare ostilità; 

- a comunicare utilizzando il potere curativo dell'empatia. 

VAI AL LIBRO: Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta

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"Come parlare perché i bambini ti ascoltino & come ascoltare perché ti parlino": i consigli di Adele Faber e Elanie Mazlish

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giovedì 2 giugno 2022

Perché il bacio sulla bocca ad un bambino è un gesto sbagliato - di Alberto Pellai

Di Alberto Pellai (con fonte e riferimenti social in fondo)

In questi giorni sui social ha imperversato una polemica relativa ai genitori che baciano in bocca i propri figli. È un gesto che si vede sempre più spesso fotografato anche nei profili di genitori famosi che sui loro social si mostrano coinvolti in questa azione con i proprio figli. In parte, il dibattito è scaturito quando è apparsa ed è stata diffusa su scala globale la foto di D. Beckham che bacia sulla bocca sua figlia Harper.

Diciamocelo chiaramente: è un gesto sbagliato. Senza se e senza ma. Perché gli adulti hanno la responsabilità di offrire tenerezza e contatto ai loro bambini senza mai ricorrere a gesti che possono essere fonte di eccitazione o sensazioni intense. Il tocco e il contatto dei genitori verso i propri bambini è il primo insegnamento che essi ricevono sull’importanza di rispettare i confini corporei. L’intimità che un genitore regala al proprio bambino è affettiva, ma non è amorosa.

Ad un bambino si deve dire “Ti voglio bene” e non dire “Ti amo”.

Ad un bambino si danno baci sulle guance, ma non sulle labbra. Ad un bambino si fanno le coccole, non tocchi eccitatori e sensuali. Dire “Ti voglio bene”, baciare sulle guance, coccolare comunica affetto ed è il linguaggio che promuove contatto emotivo tra adulto e bambino.

Dire “Ti amo”, baciare sulle labbra, toccare in modo da produrre eccitazione sensuale appartiene al linguaggio dell’amore e serve a generare intimità corporea tra due persone che possono dare consenso a tutto ciò perché ne conoscono i linguaggi, i significati, le implicazioni, le conseguenze.

Ogni gesto che riguarda il corpo del bambino è un gesto che gli deve comunicare affetto e che al tempo stesso deve formare in lui la percezione di quali sono i suoi confini corporei, ovvero quei limiti che nessuno può valicare senza il suo consenso. Un consenso che potrà dare solo quando avrà le competenze per distinguere ciò che è affetto da ciò che è amore.

Che cosa pensereste se vedeste uno zio, un maestro o un allenatore dare un bacio sulla bocca al vostro bambino? Probabilmente interverreste fermamente chiedendo che quella cosa non accada mai più. Quindi, se quel gesto è inappropriato se fatto da un adulto verso un bambino, resta inappropriato anche quando viene compiuto dai genitori. Vale per il bacio sulla bocca quello che vale per lo schiaffo. Non vorremmo mai che un adulto schiaffeggiasse i nostri figli. Questo rimane un buon razionale per imparare – noi stessi genitori – a non dare mai schiaffi ai nostri figli. Perché il rispetto che l’adulto deve al bambino, non cambia a seconda di chi lo deve mettere in gioco. Tutti gli adulti, genitori compresi, devono rispettare i bambini.

E i baci sulla bocca – così come gli schiaffi – non sono gesti rispettosi. Punto e basta. Se pensi che questa comunicazione sia utile ad altri genitori, condividila. Il dibattito, naturalmente resta aperto. Ma in questo caso, mi sento di chiedervi fiducia incondizionata: per una volta fidatevi di ciò che ogni buon professionista vi direbbe a proposito di questo argomento.


Fonte: https://www.facebook.com/profile.php?id=100044165512791

mercoledì 1 giugno 2022

Film gratuito per la scuola: "Un Bacio", con kit didattico per le attività educative in classe e a casa

Italia, terzo millennio. In un Liceo del nord-est l'amicizia di tre sedicenni è vissuta fra problemi, passioni e discriminazione. Dal romanzo omonimo di Ivan Cotroneo. Fuori concorso Sezione Anteprima (teaser) Giffoni 2015.

Lorenzo è un adolescente che arriva a Udine perché adottato da una famiglia dopo che aveva vissuto precedente esperienza negativa di adozione. Lorenzo è dichiaratamente gay. Blu è figlia del proprietario di un'azienda e di un'aspirante scrittrice. Ha un carattere reattivo anche perché a scuola, e sui muri, viene definita 'una troia'. Antonio è figlio di una guardia giurata e pesa su di lui la presenza del fratello maggiore morto in un incidente. E' un abile cestista ma i suoi compagni lo considerano un ritardato. Frequentano tutti e tre la III A del Liceo Newton. I film che hanno come soggetto l'adolescenza e le sue problematiche hanno saldamente incorporata la dicitura 'maneggiare con cura'. Perché il rischio della retorica e/o dello stereotipo sono presenti ad ogni singola riga della sceneggiatura e in ogni scelta di ripresa, recitazione, montaggio e soundtrack. Lo spettatore si trova spesso dinanzi a uno schema purtroppo ben definito. Ci si occupa di un ragazzo o di una ragazza emarginati e li si circonda di adulti che sono rappresentati o come dei minus habens o come totalmente incapaci di interessarsi a loro sia nel contesto familiare che al di fuori di esso. Ivan Cotroneo, che scrive la sceneggiatura con Monica Rametta rielaborando un proprio racconto, sa come tenersi a distanza dalle negatività di cui sopra per offrirci un ritratto ad altezza di adolescenza di grande sensibilità e coraggio.

IL FILM LO TROVI QUI
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KIT DIDATTICO DEL FILM "UN BACIO"

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