lunedì 30 giugno 2014

Il vestito nuovo dell'Imperatore - di H. C. Andersen - Educare Narrando

La storia proposta di seguito è una delle più celebri della tradizione fiabistica di tutti i tempi. L'autore è il celebre scrittore danese Hans Christian Andersen e il brano è uno dei più famosi: emerge un re credulone, l'innocenza di un bambino che svela le ipocrisie del mondo adulto e soprattutto la folla asservita e imbambolata, che tace per paura di essere ritenuta sciocca. Tutti temi adatti alla riflessione in ogni tempo. Ritengo che la fiaba sia adatta ad ogni grado di scuola.

Il vestito nuovo dell'Imperatore - di H. C. Andersen

C'era una volta un imperatore che amava così tanto la moda da spendere tutto il suo denaro soltanto per vestirsi con eleganza. Non aveva nessuna cura per i suoi soldati, né per il teatro o le passeggiate nei boschi, a meno che non si trattasse di sfoggiare i suoi vestiti nuovi: possedeva un vestito per ogni ora del giorno, e mentre di solito di un re si dice: "È nella sala del Consiglio", di lui si diceva soltanto: "È nel vestibolo".
Nella grande città, che era la capitale del suo regno, c'era sempre da divertirsi: ogni giorno arrivavano forestieri, e una volta vennero anche due truffatori: essi dicevano di essere due tessitori e di saper tessere la stoffa più incredibile mai vista. Non solo i disegni e i colori erano meravigliosi, ma gli abiti prodotti con quella stoffa avevano un curioso potere: essi diventavano invisibili agli occhi degli uomini che non erano all'altezza della loro carica, o che erano semplicemente molto stupidi.
"Quelli sì che sarebbero degli abiti meravigliosi!", pensò l'imperatore: con quelli indosso, io potrei riconoscere gli incapaci che lavorano nel mio impero, e saprei distinguere gli stupidi dagli intelligenti! Devo avere subito quella stoffa!".
E pagò i due truffatori, affinché essi si mettessero al lavoro.
Quei due montarono due telai, finsero di cominciare il loro lavoro, ma non avevano nessuna stoffa da tessere. Chiesero senza tanti complimenti la seta più bella e l'oro più brillante, se li misero in borsa, e continuarono a così, coi telai vuoti, fino a tarda notte.
"Mi piacerebbe sapere a che punto stanno con la stoffa!", pensava intanto l'imperatore; ma a dire il vero si sentiva un po' nervoso al pensiero che una persona stupida, o incompetente, non avrebbe potuto vedere l'abito. Non che lui temesse per sé, figurarsi: tuttavia volle prima mandare qualcun altro a vedere come procedevano i lavori.
Nel frattempo tutti gli abitanti della città avevano saputo delle incredibili virtù di quella stoffa, e non vedevano l'ora di vedere quanto stupido o incompetente fosse il proprio vicino.
"Manderò dai tessitori il mio vecchio e fidato ministro", decise l'imperatore, "nessuno meglio di lui potrà vedere che aspetto ha quella stoffa, perché è intelligente e nessuno più di lui è all'altezza del proprio compito".
Così quel vecchio e fidato ministro si recò nella stanza dove i due tessitori stavano tessendo sui telai vuoti. "Santo cielo!", pensò, spalancando gli occhi, "Non vedo assolutamente niente!" Ma non lo disse a voce alta.
I due tessitori gli chiesero di avvicinarsi, e gli domandarono se il disegno e i colori erano di suo gradimento, sempre indicando il telaio vuoto: il povero ministro continuava a fare tanto d'occhi, ma senza riuscire a vedere niente, anche perché non c'era proprio niente.
"Povero me", pensava intanto, "ma allora sono uno stupido? Non l'avrei mai detto! Ma è meglio che nessun altro lo sappia! O magari non sono degno della mia carica di ministro? No, in tutti casi non posso far sapere che non riesco a vedere la stoffa!"
"E allora, cosa ne dice", chiese uno dei tessitori.
"Belli, bellissimi!", disse il vecchio ministro, guardando da dietro gli occhiali. "Che disegni! Che colori! Mi piacciono moltissimo, e lo dirò all'imperatore."
"Ah, bene, ne siamo felici", risposero quei due, e quindi si misero a discutere sulla quantità dei colori e a spiegare le particolarità del disegno. Il vecchio ministro ascoltò tutto molto attentamente, per poterlo ripetere fedelmente quando sarebbe tornato dall'imperatore; e così fece.
Allora i due truffatori chiesero ancora soldi, e seta, e oro, che gli sarebbe servito per la tessitura. Ma poi infilarono tutto nella loro borsa, e nel telaio non ci misero neanche un filo. Eppure continuavano a tessere sul telaio vuoto.
Dopo un po' di tempo l'imperatore inviò un altro funzionario, assai valente, a vedere come procedevano i lavori. Ma anche a lui capitò lo stesso caso del vecchio ministro: si mise a guardare, a guardare, ma siccome oltre ai telai vuoti non c'era niente, non poteva vedere niente.
"Guardi la stoffa, non è magnifica?", dicevano i due truffatori, e intanto gli spiegavano il meraviglioso disegno che non esisteva affatto.
"Io non sono uno stupido!", pensava il valente funzionario. "Forse che non sono all'altezza della mia carica! Davvero strano! Meglio che nessuno se ne accorga!" E così iniziò anche lui a lodare il tessuto che non riusciva a vedere, e parlò di quanto gli piacessero quei colori, e quei disegni così graziosi. "Sì, è davvero la stoffa più bella del mondo", disse poi all'imperatore.
Tutti i sudditi non facevano che discutere di quel magnifico tessuto. Infine anche l'imperatore volle andare a vederlo, mentre esso era ancora sul telaio. Si fece accompagnare dalla sua scorta d'onore, nella quale c'erano anche i due ministri che erano già venuti, e si recò dai due astuti imbroglioni, che continuavano a tessere e a tessere... un filo che non c'era.
"Non è forse 'magnifique'?", dicevano in coro i due funzionari; "Che disegni, Sua Maestà! Che colori!", e intanto indicavano il telaio vuoto, perché erano sicuri che gli altri ci vedessero sopra la stoffa.
"Ma cosa sta succedendo?", pensò l'imperatore, "non vedo proprio nulla! Terribile! Che io sia stupido? O magari non sono degno di fare l'imperatore? Questo è il peggio che mi potesse capitare!"
"Ma è bellissimo", intanto diceva. "Avete tutta la mia ammirazione!", e annuiva soddisfatto, mentre fissava il telaio vuoto: mica poteva dire che non vedeva niente! Tutti quelli che lo accompagnavano guardavano, guardavano, ma per quanto potessero guardare, la sostanza non cambiava: eppure anch'essi ripeterono le parole dell'imperatore: "Bellissimo!", e gli suggerirono di farsi fare un abito nuovo con quella stoffa, per l'imminente parata di corte.
"'Magnifique'!, 'Excellent'!", non facevano che ripetere, ed erano tutti molto felici di dire cose del genere.
L'imperatore consegnò ai due imbroglioni la Croce di Cavaliere da tenere appesa al petto, e li nominò Grandi Tessitori.
Per tutta la notte prima della parata di corte, quei due rimasero alzati con più di sedici candele accese, di modo che tutti potessero vedere quanto era difficile confezionare i nuovi abiti dell'imperatore. Quindi fecero finta di staccare la stoffa dal telaio, e poi con due forbicioni tagliarono l'aria, cucirono con un ago senza filo, e dissero, finalmente: "Ecco i vestiti, sono pronti!"
Venne allora l'imperatore in persona, coi suoi più illustri cavalieri, e i due truffatori, tenendo il braccio alzato come per reggere qualcosa, gli dissero: "Ecco qui i pantaloni, ecco la giacchetta, ecco la mantellina..." eccetera. "Che stoffa! È leggera come una tela di ragno! Sembra quasi di non avere indosso nulla, ma è questo appunto il suo pregio!"
"Già", dissero tutti i cavalieri, anche se non vedevano niente, perché non c'era niente da vedere.
"E ora", dissero i due imbroglioni, se Sua Maestà Imperiale vorrà degnarsi di spogliarsi, noi lo aiuteremo a indossare questi abiti nuovi proprio qui di fronte allo specchio!"
L'imperatore si spogliò, e i due truffatori fingevano di porgergli, uno per uno, tutti i vestiti che, a detta loro, dovevano essere completati: quindi lo presero per la vita e fecero finta di legargli qualcosa dietro: era lo strascico. Ora l'imperatore si girava e rigirava allo specchio.
"Come sta bene! Questi vestiti lo fanno sembrare più bello!", tutti dicevano. "Che disegno! Che colori! Che vestito incredibile!"
"Stanno arrivando i portatori col baldacchino che starà sopra la testa del re durante il corteo!", disse il Gran Maestro del Cerimoniale.
"Sono pronto", disse l'imperatore. "Sto proprio bene, non è vero?" E ancora una volta si rigirò davanti allo specchio, facendo finta di osservare il suo vestito.
I ciambellani che erano incaricati di reggergli lo strascico finsero di raccoglierlo per terra, e poi si mossero tastando l'aria: mica potevano far capire che non vedevano niente.
Così l'imperatore marciò alla testa del corteo, sotto il grande baldacchino, e la gente per la strada e alle finestre non faceva che dire: "Dio mio, quanto sono belli gli abiti nuovi dell'imperatore! Gli stanno proprio bene!"
Nessuno voleva confessare di non vedere niente, per paura di passare per uno stupido, o un incompetente. Tra i tanti abiti dell'imperatore, nessuno aveva riscosso tanto successo.
"Ma l'imperatore non ha nulla addosso!", disse a un certo punto un bambino.
"Santo cielo", disse il padre, "Questa è la voce dell'innocenza!". Così tutti si misero a sussurrare quello che aveva detto il bambino.
"Non ha nulla indosso! C'è un bambino che dice che non ha nulla indosso!"
"Non ha proprio nulla indosso!", si misero tutti a urlare alla fine. E l'imperatore rabbrividì, perché sapeva che avevano ragione; ma intanto pensava: "Ormai devo condurre questa parata fino alla fine!", e così si drizzò ancora più fiero, mentre i ciambellani lo seguivano reggendo una coda che non c'era per niente.



domenica 29 giugno 2014

La storia del cerchio imperfetto - Educare narrando

Talvolta la nostra cultura, i nostri contesti di appartenenza, alcune tradizioni mal interpretate, sembrano indirizzarci verso ideali di perfezione, rassicurandoci poi che la perfezione è qualcosa di molto difficile da raggiungere, ma verso cui occorre comunque tendere. Quasi come a dire: "Fai come ti pare, basta che fai come dico io :)"
Resta il fatto che la perfezione è un concetto che non si addice alla razza umana e nessuno sulla faccia della Terra è mai stato perfetto.
Il brano che riporto di seguito, che ho trovato ed apprezzato su un libricino di Franco Barbero, vuole trasmettere proprio questo messaggio: l'imperfezione ci appartiene e ci permette di vivere la nostra piena umanità. Aspirare a forme di inattuabile perfezione, che non riguarda e mai riguarderà il genere umano, genera frustrazione ed insoddisfazione, insicurezza e, in fondo, false aspirazioni. 

La storia del cerchio imperfetto ce lo insegna:

"C'era una volta un cerchio a cui mancava un pezzo. Gli avevano tagliato via un grande spicchio triangolare. Il cerchio voleva essere integro, senza parti mancanti, così si mise in cerca del pezzo che gli mancava. Ma siccome non era completo riusciva a rotolare per il mondo soltanto molto adagio e così ammirava i fiori per la via , chiacchierava con le farfalle e si godeva il sole. Trovò moltissimi pezzi ma nessuno andava bene. Alcuni erano troppo grossi, altri troppo piccoli. Alcuni troppo quadrati, altri troppo a punta. Perciò li lasciava sul ciglio della strada e continuava la ricerca.
Un bel giorno ne trovò uno che gli andava a pennello. Come fu felice! Finalmente sarebbe stato integro, senza parti mancanti.
Incorporò il pezzo e cominciò a rotolare.  Adesso che era un cerchio perfetto rotolava velocissimo, troppo per osservare i fiori e chiacchierare con le farfalle. Quando si rese conto di come sembrava diverso il mondo, ora che lo percorreva rotolando così veloce, si fermò, lasciò il pezzo mancante che aveva ritrovato sul ciglio della strada e piano piano se ne rotolò via di nuovo in cerca del suo pezzo mancante."

Di Shel Silverstein, citata da H. Kushner



sabato 28 giugno 2014

Stili di Apprendimento, stili cognitivi, stili di insegnamento: spunti utili per la didattica

In questo post raccogliamo una serie di risorse che hanno a tema gli stili di apprendimento, gli stili cognitivi, le teorie dell'intelligenza che consideriamo un argomento molto importante nei contesti di insegnamento -apprendimento.



Si tratta di 6 slides di Paolo Manfredini, riassuntive ma chiare ed esaustive sull'argomento. Interessante è l'ultima slide dove si presenta un prospetto a proposito di percezione, memoria e ragionamento. Interessante è anche la teoria triarchica dell'intelligenza proposta da Sternberg.


Stili di apprendimento e sviluppo dell'intelligenza
Si tratta di un file di 23 pagine di Francesca Pedone. Il lavoro è suddiviso nei seguenti sottoparagrafi:

1. Differenze individuali e apprendimento;
2. Stili cognitivi e stili di apprendimento;
2.1. Lo stile di apprendimento e la Teoria dell'Apprendimento Esperienziale;
2.2 Stili di apprendimento e didattica;
3. Didattica metacognitiva e sviluppo dell'intelligenza;
3.1. Motivazione e teorie dell'intelligenza;
3.2. Intelligenza e stili attributivi;
3.3. Intelligenza e autoregolazione;
3.4. Intelligenza e stili di apprendimento;
Considerazioni conclusive;
Riferimenti Bibliografici.


Competenze psicopedagogiche del docente e stili cognitivi
Si tratta di un file in formato PDF di 7 pagine, schematiche, in cui è possibile trovare soprattutto informazioni sugli stili cognitivi.


Per andare alla pagina completa con tutti gli articoli su

Stili di apprendimento/stili di insegnamento


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giovedì 26 giugno 2014

ABC Scrivi: un'app gratuita per Android per insegnare a scrivere ai bambini (per l'italiano e l' inglese)

"ABC Scrivi" e’ un’app gratuita per Android che sfrutta l’interattivià di tablet e smartphone per insegnare ai bambini a scrivere.
L’app consente ai bambini una scoperta autonoma della lettere e della scrittura grazie alla funzione di riproduzione vocale, diventando fruibile gia’ a partire dai 3 anni di età.
Quando il bambino ha imparato a conoscere e utilizzare le lettere, si può dedicare alla composizione delle parole, assistito dalle indicazioni e dai suggerimenti che l’app mette a disposizione.
L’app guida il bambino attraverso un innovativo processo di apprendimento, basato su un gioco divertente ed autonomo alla scoperta dell’alfabeto e della scrittura.
Fornisce inoltre una modalità "Sfida" dove i bambini, una volta divenuti esperti, possono mettersi alla prova ottenendo punteggi sulla base del numero di lettere corrette inserite.
"ABC Scrivi" è disponibile sia in lingua italiana sia inglese, e può essere molto utile anche a bambini più grandi nell’apprendimento o perfezionamento della lingua inglese.
Selezionando nelle impostazioni del tablet la funzioni di riproduzione vocale in lingua inglese, l’esperienza di apprendimento della lingua straniera diventa molto coinvolgente, unendo all’esercizio della scrittura l’ascolto delle parole pronunciate nella lingua inglese.
"ABC Scrivi" e’ disponibile gratuitamente sul Google Play Store all’indirizzo: 

mercoledì 25 giugno 2014

Generatori di rime in italiano: un aiuto per poeti in evoluzione :)

Si tratta di un vero e proprio rimario in lingua italiana, utilizzabile in vari contesti, come ad esempio quando si affronta il testo poetico nella scuola primaria e secondaria di I e II grado.

Basta inserire la parola di cui si cerca la rima nell'apposito spazio in alto a sinistra. Successivamente il programma segnala una serie di parole che rimano con quella cercata.

Ma c'è di più: nella colonna di destra è possibile scegliere tra vari tipi di rime, baciata, alternata, incrociata, incatenata, ripetuta, invertita e ... rime RAP!



martedì 24 giugno 2014

Analisi del Periodo: mappa ed esercizi interattivi - De Agostini Scuola


La risorsa è davvero interessante e totalmente gratuita.

Si tratta di una mappa e di esercizi interattivi per apprendere l'analisi logica del periodo, rispetto a tipo, grado e forma delle proposizioni.


All'inizio c'è una presentazione che si può ascoltare o non ascoltare, ma gli esercizi veri e propri, molto ben fatti, si trovano cliccando in alto a sinistra sul tasto MENU.

Prima degli esercizi, però, ci sono ottime indicazioni su "Come si fa l'analisi logica del periodo".

L'ultimo punto del menù è la verifica conclusiva sugli argomenti trattati.


lunedì 23 giugno 2014

Notizie strane e curiose - a volte incredibili! - sul mondo della scuola... tutte vere! :)

In questo post riportiamo notizie curiose, strane, insospettabili sul mondo della scuola. Alcune serie, altre semiserie, alcune imbarazzanti... ma tutte vere :)

- Partiamo dal significato della parola SCUOLA; ebbene, essa deriva dalla parola latina scòla e dal greco scholé e vuol dire ... TEMPO LIBERO o anche "riposo dalla fatica"!!! Vaglielo a dire agli studenti! :)  (Dizionario Etimologico)

- La parola insegnante deriva dal latino INSIGNARE, composto da IN e SIGNARE (SIGNUM), quindi vuol dire imprimere il segno, lasciare il segno! (Dizionario Etimologico)

- La più grande scuola del mondo si trova in India, ha 39 mila studenti e 2500 insegnanti; si tratta di un istituto Montessori a Lucknow, capitale dell'Uttar Pradesh.

- L'insegnante più anziano del mondo è padre Goeffrey Schneider, gesuita, che ancora non intende ritirarsi dopo i 47 anni di insegnamento della sua gloriosa carriera. Il trucco che c'è dietro? "Una montagna di pazienza" risponde lui. E' nel Guinness dei Primati. Qui potete sentirlo parlare.

- Quali sono le scuole più belle del mondo? Qui alcuni riferimenti: 1. Raccolta da Rai Scuola; 2. Raccolta dall'INDIRE


- La scuola più tecnologica d'Italia si torva in Trentino Alto Adige: eccola qua

- In Russia uno studente è entrato in aula vestito da Ragno. Pare che l'insegnante presente in aula, per la paura, abbia tentato di fuggire gettandosi dalla finestra.

- Le pagelle scolastiche di personaggi celebri (c'è anche la pagella di Einstein!)

- L'insegnante più giovane del mondo ha 6 anni ed insegna nell'Università Autonoma di Città del Messico

- Gli italiani sono i primi in europa ad essere bocciati in inglese

- La scuola più piccola del mondo si trova a Torino, in un paesino di 270 abitanti. Quanti alunni? Una soltanto, la piccola Sofia

- Quando le star andavano a scuola: foto di personaggi famosi tra i banchi di scuola!

- Si può essere bocciati all'esame di Laurea? E' accaduto ad uno studente catanese che aveva copiato la tesi. Mamma mia!

- Uno studente francese viene sorpreso ad ascoltare musica in aula. Il professore, per punizione, lo interroga su un argomento di storia ... mai accaduto!!! 

- Il professore che inventò i test a risposta multipla, Frederick J. Kelly, fu licenziato

- I geni che andavano male a scuola: ne vengono segnalati 12, ma siamo convinti che sono molti di più!

- Un bambino dell'asilo, negli Stati Uniti, si è recato a scuola con un ... ehm ... vibratore; si capirà poi che lo aveva scambiato per il suo porta-banana.

- Nella scuola di Summerhill, in Gran Bretagna, le lezioni sono facoltative. Gli orari sono obbligatori e strutturati solo per i docenti; gli alunni, invece, possono decidere se partecipare o no alle lezioni... in assoluta libertà. I ragazzi possono fare, in sostanza, ciò che vogliono, purché le loro azioni non provochino alcun danno agli altri.

- Uno studente indonesiano, Welin Kusuma, ha raggiunto un record incredibile: 19 lauree in 13 anni!!!

- Madre arrabbiata per i brutti voti va a parlare con l'insegnante di suo figlio per chiedere spiegazioni e... si accorge che era un suo "ex" che si stava vendicando con voti bssissimi a suo figlio!

- Un nuovo asilo costruito tra Francia e Germania, nei pressi della regione dell'Alsazia, ha destato particolare curiosità e ha avuto risalto dalla stampa: è "Le jardin d'enfants Die Katze"  ed è... a forma di gatto!

domenica 22 giugno 2014

Aforismi sulla scuola, sull'insegnare e sull'educazione - Tu quale preferisci?

Segue una raccolta di aforismi sulla scuola, sull'insegnamento e sull'educazione, tratta dai migliori autori, filosofi, intellettuali di sempre. L'elenco è in continuo aggiornamento.

Una prova della correttezza della procedura educativa è la felicità del bambino - Maria Montessori

Ciò che l'insegnante è ... è più importante di ciò che insegna - Soren Kierkegaard

Il grand torto degli educatori è volere che ai giovani piaccia ciò che piaccia alla vecchiezza o alla maturità, che la vita giovanile non differisca dalla matura, di voler sopprimere la differenza dei gusti o dei desideri; di volere che gli ammaestramenti, i comandi e la forza della necessità suppliscano all'esperienza - Giacomo Leopardi (lo Zibaldone)

Un buon insegnamento è più un dare giusti interrogativi che giuste risposte - Josef Albers

L'apprendimento non è il risultato dell'istruzione scolastica, ma è la libera partecipazione ad un contesto significante - Ivan Illich

Se aveste spiegato di meno avremmo capito di più - Su un muro

Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena - Montaigne

Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e per tre quarti teatro - Galileo Galilei

C'è un vantaggio reciproco, perché gli uomini imparano mentre insegnano - L. A . Seneca

I miei problemi sono iniziati con la prima educazione: andai in una scuola per insegnanti disagiati - W. Allen

L'educazione è una bella cosa; tuttavia è bene ricordare, almeno una volta tanto, che nulla di ciò che veramente conta di conoscere può essere insegnato - O. Wilde

Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio - Proverbio Africano

La crescita deriva dall'attività, non dalla comprensione intellettuale - Maria Montessori

La lezione magistrale è diventata inutile dopo l'invenzione di Gutenberg - Siguier

Passare troppo tempo a studiare è pigrizia - Bacone

Non basta guardare, bisogna guardare con gli occhi che vogliono vedere - Galileo Galilei

Imparare è un'esperienza: tutto il resto è informazione - Albert Einstein

Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi - C. G. Jung

Non posso insegnare niente e nessuno, posso solo cercare di farli riflettere - Socrate

Impara come se dovessi vivere sempre - Gandhi

La perplessità è l'inizio della conoscenza - K. Gibran

Ogni nostra conoscenza ha il suo principio nei sensi - L. Da Vinci

L'esperienza è una grande scuola d vita, ma lo stupido imparerà in un'altra - B. Franklin

Educazione vuol dire inculcare cose incomprensibili verso persone indifferenti da parte di incompetenti - J. M. Keynes

Sognavo di poter un giorno fondare una scuola in cui si potesse apprendere senza annoiarsi, ma si fosse stimolati a porre dei problemi e a discuterli; una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non sollecitate a domande non poste; in cui non si dovesse studiare al fine di superare gli esami - K.Popper

Durante i mie nove anni alle suole superiori non sono riuscito ad insegnare niente ai miei professori - B Brecht

In una classe l'insegnante si aspetta di essere ascoltato; l'insegnante pure - Ernest Abbé

Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada di scuola - Heinrich Boll

La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo nella condizione di fare a meno di essa - Ernesto Cadignola

Odio la scuola. Mi fa impazzire. Appena imparo qualcosa vanno avanti con qualcos'altro - Sally Brown

Se la scuola fosse più efficace la televisione non sarebbe tanto potente - John Condry

Ogni istruzione seria si acquista con la vita, non con la scuola - L. Tolstoj

L'esercizio fisico, anche quando è obbligatorio, non fa male al corpo; ma la conoscenza ottenuta per obbligo non rimane nella mente - Platone

Ci sono persone colte persino tra i professori - B. Croce

L'educazione non è altro che amore ed esempio - F. Frobel

Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni - J. Ortega Y Gasset

La cultura è ciò che rimane quando si è dimenticato tutto - Herriot

venerdì 20 giugno 2014

Toporopa: un sito per imparare la geografia dell'Europa giocando

Davvero molto interessante per la didattica della geografia questo sito: TOPOROPA.

E' diviso in diverse sezioni: 

- Stati D'Europa;
- Fiumi D'Europa;
- Catene Montuose;
- L'Eurozona;
- Mari D'Europa;
- Unione Europea;
- Capitali D'Europa;
- Regioni D'Europa;
- Isole D'Europa;
- Bandiere D'Europa;
- Laghi D'Europa;
- Battaglie D'Europa;
- Porti D'Europa;
- Monarchie D'Europa;
- Vulcani Dell'Europa;
- Monarchie Dell'Europa;
- Aree metropolitane;
- Stretti D'Europa.

Per partecipare ai giochi didattici è sufficiente cliccare sull'area di interesse e rispondere alle domande che compaiono in alto a sinistra della schermata. In alto a destra, invece, c'è il punteggio e le risposte esatte.

 Buon Gioco - Lavoro


giovedì 19 giugno 2014

Materiali per Esami di Stato - Per Docenti, Commissari e Presidenti di Commissione

In questo post, che è in continuo aggiornamento con materiali utili, è possibile trovare una grande quantità di risorse per docenti, commissari e presidenti di commissione (tutto scaricabile gratuitamente), riguardo l'esame di Stato conclusivo del I ciclo d'istruzione.


Molti dei materiali proposti sono in formato word, quindi, all'occorrenza, liberamente modificabili.

Ai link trovate guide per gli esami, griglie, modelli di certificazioni delle competenze, criteri di valutazione per le prove scritte d'esame, terne di testi scritti per la prova di italiano e tracce per le altre prove scritte.

Guide agli esami per commissari e presidenti - Scuola Secondaria di I grado

Trovate di seguito dei link che rimandano a delle guide utili per commissari e presidenti di commissione d'esame per la scuola secondaria di I grado. In aggiunta, alla fine del post, il link che rimanda alle istruzioni a carattere permanente relative allo svolgimento degli esami.

Tabella per i Giudizi Globali al termine del I ciclo di Istruzione

Riporto di seguito un prospetto per l'attribuzione del giudizio globale agli alunni al termine del I ciclo di istruzione. Esso è suddiviso per voti, vale a dire che vi è un giudizio corrispondente per ogni voto numerico, da 0 a 5 e da 6 a 10.

Prospetto Globale dei Voti dell'Esame di Stato - Scuola Secondaria di I grado

Dal link che segue è possibile scaricare in formato WORD (quindi modificabile liberamente) la griglia globale su cui registrare i voti dei candidati all'Esame di Stato per la Scuola Secondaria di I grado, in modo da poter avere il quadro globale dell'andamento degli alunni, nelle prove scritte e nel colloquio orale.

Foglio di calcolo per i punteggi dell'esame di Stato (maturità) - Per presidenti e commissari
Si tratta di una griglia elaborata in formato .ods in cui inserire le medie delle classi, il credito scolastico e le valutazioni progressive, in modo da tenere sotto controllo il percorso d'esame dello studente e i possibili esiti dell'esame stesso.
Al link trovate materiale contenente i criteri di valutazione delle tre tipologie di testi d'esame (Diario, lettera o testo narrativo in cui si parla di sé; relazione su un argomento di studio; testo argomentativo). In più, nello stesso file scaricabile in calce al post, ci sono tre diverse griglie di valutazione adatte ad ognuno delle tipologie testuali citate.

Modelli per la certificazione delle competenze, per la scuola primaria e la secondaria di i grado
Riportiamo al link di riferimento dei modelli per la certificazione delle competenze, per lascuola primaria e per la secondaria di I grado. I modelli proposti sono in file word, quindi modificabili liberamente.

Tracce di temi per la prova d'esame di III media (Sc. Sec. di I grado)

Al link trovate alcune terne che possono essere somministrate in occasione della prova scritta di italiano. La prima traccia riguarda un'esposizione, la seconda un relazione e la terza un testo argomentativo. 

Tracce di testi scritti per la prova d'esame di III media (Sc. Secondaria di I grado) - Parte II

Nel post a cui rimanda il link trovate tre terne d'esame da scaricare ed eventualmente modificare (sono in formato word).

Tracce di testi scritti per la prova d'esame di III media (Sc. Secondaria di I grado) - Parte III

Trovate a questo link quattro terne che possono essere somministrate in occasione della prova scritta di italiano. La prima traccia riguarda un'esposizione, la seconda un relazione e la terza un testo argomentativo.

Verifiche sommative (di fine anno) di ITALIANO per la classe terza - Sc. Sec. di I grado
Nel post che segue trovate possibili verifiche sommative di fine anno scolastico da somministrare ad una classe terza della scuola secondaria di I grado, relativamente alla lingua italiana.
In questo post vengono raccolte una serie di prove adatte all'esame scritto di matematica nella scuola secondaria di I grado.

Archivio di PROVE INVALSI, in cartaceo e in formato elettronico
Alla pagina segnalata si trova un fornitissimo archivio di PROVE INVALSI di italiano, matematica e scienze già somministrate negli anni passati, per tutte le classi della scuola primaria, secondaria di I e II grado.

mercoledì 18 giugno 2014

Foglio di calcolo per i punteggi dell'esame di Stato (maturità) - Per presidenti e commissari

E' davvero un'ottima risorsa quella che propone il blog emanuelazibordi.it.

Si tratta di una griglia elaborata in formato .ods in cui inserire le medie delle classi, il credito scolastico e le valutazioni progressive, in modo da tenere sotto controllo il percorso d'esame dello studente e i possibili esiti dell'esame stesso.

La risorsa è utile per presidenti di commissione o commissari d'esame.

Complimenti ad emanuelazibordi per la bella idea e la sua condivisione.


martedì 17 giugno 2014

Modelli per la certificazione delle competenze, per la scuola primaria e la secondaria di I grado

Riportiamo di seguito dei modelli per la certificazione delle competenze, per la scuola primaria e per la secondaria di I grado.

I modelli proposti sono in file word, quindi modificabili liberamente.

Trovate sui documenti alcune sezioni evidenziate in rosso, che riportano le informazioni specifiche che ciascuna scuola deve inserire (intestazione, Ufficio Scolastico di Riferimento, ovviamente luogo e data etc...).






Tracce di testi scritti per la prova d'esame di III media (Sc. Secondaria di I grado) - Parte III

La prova scritta di italiano nell'esame conclusivo del I ciclo d'istruzione dovrà accertare la coerenza e l'organicità del pensiero del candidato, la sua capacità di espressione personale e il corretto e appropriato uso della lingua.

Durata della prova: 4 ore

Di seguito trovate quattro terne che possono essere somministrate in occasione della prova scritta di italiano. La prima traccia riguarda un'esposizione, la seconda un relazione e la terza un testo argomentativo. Se ne avete altre da suggerire vi invito a farlo tramite commento a questo post. Buon Lavoro!



PRIMA TERNA

1. Lettera (testo espressivo- emotivo):
Scrivi una lettera rivolta ad un destinatario a tua scelta allo scopo di presentarti, parlare dei tuoi interessi, amici, famiglia e scuola esponendo, inoltre, i tuoi progetti, sogni e aspirazioni per il futuro.

2. Diario (testo espressivo- emotivo):         
Come è difficile crescere! L’adolescenza, periodo complicato per tutti i giovani in virtù dei cambiamenti fisici e psichici, è resa ancor più difficile “dall’incontro” con le droghe, il fumo, l’alcool, le cattive compagnie e ricerca sensazioni estreme apparentemente nascosti che possono causare l’insorgere di pericoli dei quali ci si accorge troppo tardi. Rifletti affidando i tuoi pensieri e sentimenti ad una pagina di diario.

3. Racconto- testo descrittivo:
Racconta l’esperienza di un viaggio avendo cura di descrivere i luoghi, i musei, le curiosità, i costumi, i cibi che hai avuto modo di assaggiare. Soffermati anche su eventuali difficoltà incontrate, aneddoti piacevoli o spiacevoli vissuti.


SECONDA TERNA

lunedì 16 giugno 2014

Tracce di testi scritti per la prova d'esame di III media (Sc. Secondaria di I grado) - Parte II

Dopo le essenziali informazione che trovate di seguito in merito allo svolgimento della prova scritta di italiano per l'esame di Stato nella scuola secondaria di I grado, trovate tre terne d'esame da scaricare ed eventualmente modificare (sono in formato word).


I tre tipi di testi riguardano i seguenti ambiti:

Esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.)

Trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali

Relazione su un argomento attinente qualsiasi disciplina. 

La prova scritta dovrà accertare la coerenza e l'organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto e appropriato uso della lingua.

Durata della prova: 4 ore

Di seguito trovate alcune terne che possono essere somministrate in occasione della prova scritta di italiano. La prima traccia riguarda un'esposizione, la seconda un relazione e la terza un testo argomentativo. Se ne avete altre da suggerire vi invito a farlo tramite commento a questo post. Buon Lavoro!






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