martedì 29 settembre 2020

L'arte ai bambini? "Imparare davanti a un quadro": ecco come

L'esperienza artistica e creativa nelle scuole - sia essa letteraria, grafica, musicale, pittorica - funziona se accanto ad una fase fruitiva se ne coltiva anche un'altra: quella produttiva.
Quest'ultima, però, soprattutto nella scuola italiana, viene maggiormente trascurata. 

Il libro che proponiamo in questo post, invece, va contro questa diffusa e inefficace tendenza, e avvicina i bambini all'arte, sia attraverso la fruizione che la produzione.

Con i bambini davanti a un quadro accadono cose straordinarie, come se la tela fosse una finestra sul tempo, sul mondo e su noi stessi. Una finestra che si apre nel silenzio di un museo o a scuola, dove per incanto vengono abbattuti i muri dell'aula, lasciando entrare aria nuova. Dall'osservazione profonda e sensibile del quadro nasce il dialogo e il confronto tra i bambini che, guidati dalle domande di una maestra, comunicano le loro scoperte e intuizioni, ragionano insieme per comprendere la realtà del mondo, esprimono emozioni e pensieri. L'arte moderna, in particolare, si offre al gioco fantastico, all'invenzione di storie, alla creazione personale suscitata proprio dal guardare le cose in modo nuovo. Imparare davanti a un quadro è un libro che si rivolge agli insegnanti, ma anche ai genitori e agli educatori. Nei laboratori proposti, al momento dell'osservazione e scoperta del quadro, segue un momento di creazione e composizione personale.

VAI AL LIBRO:

Imparare davanti a un quadro. Arte moderna per osservare, scoprire e creare con i bambini

lunedì 28 settembre 2020

Imparare le tabelline: un gioco divertente ed intuitivo per esercitarsi senza noia

 Riportiamo al link in basso un carinissimo gioco didattico finalizzato all'apprendimento delle tabelline.

Si tratta di una risorsa messa a disposizione da 
www.trainingcognitivo.it ed è davvero utile ed efficace.
Dalla schermata iniziale (vedi la foto) si possono impostare due opzioni: il limite (ad esempio fino alla tabellina del 5, se le altre non sono state affrontate) e il livello.
Il gioco consiste in una navicella che deve bombardare asteroidi per non essere colpita: perché ciò accada l'alunno deve digitare correttamente il risultato della tabellina che gli viene proposta; a quel punto dalla navicella partirà il proiettile.

Gli studenti possono fare anche tornei a squadre o sfidarsi a coppie. In questo modo, la memorizzazione delle tabelline non sarà né noioso né infruttuoso.


sabato 26 settembre 2020

Educazione civica: materiali

In questa pagina riporto i materiali condivisi durante il corso dell'ambito 17 relativo all'insegnamento dell'Educazione civica.

Presentazione - è in formato PDF con tutti i link visti durante il corso, che rimandano ai materiali e documenti citati.

Kagan - Campi e strutture: tavola sinottica

Kagan - Campi e strutture

Kagan video 1 - Stand up - hand up - pair up

Kagan video 2 - Numbered Heads Together

Kagan video 3Numbered Heads Together (scuola suoeriore)

La carta a T

Esempio di EAS - L'incredibile impresa di Cristoforo Colombo

Cittadinanza: esempi di UDA - Include modello per la progettazione di UDA

Bibliografia

martedì 22 settembre 2020

Prove d'ingresso, anche digitali e per BES, per tutti gli ordini di scuola e per tutte le classi



Al link in basso proponiamo una preziosissima risorsa per i primi giorni di scuola: un'ottima raccolta di prove d'ingresso per tutte le classi di tutti gli ordini di scuola, dalla prima della primaria, dunque, al quinto delle scuole superiori.

Per ogni classe c'è la prova in cartaceo "normale" (chiamiamola così per praticità) e per BES. Per ognuna di queste c'è anche la versione digitale, che con due click è possibile caricare sul proprio drive di Google, riadattarla, e somministrarla tramite google classroom.

Per accedere a questo ottimo archivio occorre cliccare sul link riportato in basso e, semplicemente, registrarsi.
Tutto il matriale sarà poi fruibile gratutiamente.

 VAI ALLE PROVE D'INGRESSO

sabato 19 settembre 2020

Scuola primaria, classe prima: schede per i primi giorni da scaricare



Proponiamo al link in basso un fascicolo di 18 pagine, in formato word (quindi modificabili), con schede didattiche adatte ai bambini della scuola primaria e da somministrare nei primi giorni di scuola.

Di seguito riportiamo l'indice delle schede in modo che il lettore possa farsi un'idea del contenuto del plico:
- Tutti al mare: racconta a voce quello che vedi;
- Percorsi acrobatici;
- Percorsi;
- Segni e forme;
- Ritmi;
- Continuo e coloro;
- Cammina e cammina;
- Salta e salta;
- Vicino, lontano;
- In alto, in basso;
- Sopra, sotto;
- Davanti, dietro;
- Aperto, chiuso;
- Dentro, fuori;
- Dove vanno?;
- Trovare quello uguale;
- Intruso;
- Copie;

venerdì 18 settembre 2020

Carta del Docente, arrivato il nuovo accredito per l'A.S. 2020/2021. Proroga al 31 dicembre hardware didattica a distanza

Dalla giornata di ieri è possibile usufruire nuovamente dei 500 euro della Carta del Docente. Vi hanno accesso, come per gli anni passati, soltanto i docenti di ruolo.

Chi ha delle somme residue dallo scorso anno scolastico le troverà accreditate in aggiunta a quelle di quest'anno. 

Le somme relative, invece, all' A.S. 2018/2020 sono state eliminate entro il 31 agosto.


Qui le FAQ per dubbi o perplessità

https://cartadeldocente.istruzione.it/DocenteWeb/#/faq



  

Scuola primaria. Schede didattiche sul coronavirus, per iniziare con consapevolezza


Al link che segue riportiamo tre schede didattiche, davvero molto ben fatte ed efficaci, che hanno a tema il coronavirus.
E' un modo per permettere ai bambini di ricominciare con consapevolezza, senza traumi e affrontando la "questione virus" con i linguaggi e i simboli adatti alla loro età.

Gnomo Gelsomino, in un percorso guidato, rende familiare il COVID-19 con disegni, esempi, storie.
Ne consigliamo l'uso in classe, soprattutto nei primi giorni di scuola.


giovedì 17 settembre 2020

Film per e sulla scuola: "Lezioni di sogni" (disponibile gratis, per ora)


Si tratta di un film molto bello, di produzione tedesca.
Ovviamente parla di scuola, di relazioni con gli studenti, di inclusione, di didattica, di innovazione e conservatorismo, e queste sono le ragioni per cui lo proponiamo su questo sito.

La buona notizia, poi, è che è disponibile gratuitamente sul noto portale Youtube: in questa pagina riportiamo sia il link che lì rimanda, sia il video per intero visibile direttamente da qui.

La trama:
Nel 1874 Konrad Koch arriva in una scuola tedesca per insegnare inglese. Per attirare l'attenzione dei suoi alunni, insegnerà loro a giocare a calcio parlando in inglese. Questo gioco otterrà lo scopo di far dimenticare ai ragazzi le differenze sociali, la dura disciplina del sistema educativo tedesco dell'epoca e diventerà, col tempo, una grande passione per tutti. Alcuni genitori e insegnanti degli alunni non sono però d'accordo, e impediranno continuamente ai ragazzi di giocare ostacolando il professore.

mercoledì 16 settembre 2020

Italiano, test d'ingresso per le classi prime delle scuole secondarie di II grado

Ai link in basso riportiamo test d'ingresso da somministrare nelle classi prime della scuola secondaria di II grado, sia di grammatica che di antologia (usiamo queste terminologie riduttive solo per intenderci, consapevoli dell'arbitrarietà di tale suddivisione in merito alle competenze linguistiche).

Per ognuno di questi due ambiti proponiamo anche verifiche semplificate per alunni con bisogni educativi speciali.

Per tutte le verifiche proposte, inoltre, c'è il file del docente con le SOLUZIONI. In più, possono essere modificate all'occorrenza perché in formato word.
Buon lavoro!

Test d'Ingresso Grammatica - Classe I scuola secondaria di II grado

Test d'Ingresso Grammatica - Classe I scuola secondaria di II grado - SOLUZIONI

Test d'Ingresso Grammatica  per BES - Classe I scuola secondaria di II grado

Test d'Ingresso Grammatica  per BES - Classe I scuola secondaria di II grado - SOLUZIONI

Test d'Ingresso di Antologia - Classe I scuola secondaria di II grado

Test d'Ingresso di Antologia - Classe I scuola secondaria di II grado - SOLUZIONI

Test d'Ingresso di Antologia per BES - Classe I scuola secondaria di II grado

Test d'Ingresso di Antologia per BES - Classe I scuola secondaria di II grado - SOLUZIONI

Stiamo parlando tanto di scuola, è vero, ma solo perché non si sa dove lasciare i figli - di Elena Agostini


Di Elena Agostini, insegnante


Quando l’eterea Maria Stella Gelmini, quella che voleva scavare un tunnel per i neutrini per farli arrivare più velocemente in Svizzera, smantellava la scuola con una riforma che la depauperava di dignità, storia e geografia e gli insegnanti scioperavano, avete taciuto.

Quando l’azzeccagarbugli più recente ha varato una riforma della scuola semplicemente farneticante, paventando un inesistente premio al merito degli insegnanti per coprire l’abisso del nulla che stava istituzionalizzando e noi insegnanti scioperavamo, inascoltati, dopo aver abbaiato per mesi alla luna, avete taciuto.

Quando, di legislatura in legislatura, non importa di che colore, la scuola pubblica, palestra di democrazia e libertà, è stata smantellata pezzo per pezzo, impoverita, uccisa, ridotta allo stremo e l’unica voce che avete sentito levarsi è quella degli Insegnanti, voi, in un silenzio colpevole e complice, avete taciuto.

E poi, di silenzio in silenzio, disinteressato, indifferente, colpevole e complice per l’indebolimento per ciò che avrebbe dovuto interpellarci di più, la fucina da cui si originano le nuove generazioni, venne il lockdown.

Non è colpa nostra se a marzo hanno chiuso la scuola.
Se non l'avessero chiusa, saremmo andati al lavoro esattamente come tutti gli altri lavoratori che hanno dovuto raggiungere il luogo di servizio durante l’isolamento, con tutte le paure e le preoccupazioni ad esso connesse.
Se la scuola ha chiuso, lo ha fatto per tutelare la parte più fragile, bisognosa di attenzioni e di cure, la parte più bella e degna di essere salvaguardata della nostra società: i bambini e i ragazzi, non gli insegnati.
I quali, che lo si voglia riconoscere oppure no, hanno lavorato e pure tanto, con l'aggiunta della frustrazione di non aver potuto raggiungere davvero gli studenti, di aver potuto fare solo il loro meglio in quel momento, con una didattica da inventare di sana pianta, inadeguata certamente, incompleta, ma l'unica possibile.
E il pensiero degli strascichi che questo lascerà nella mente e nell'anima dei ragazzi non ci lascia dormire.

Le tante parole che ho sentito in questi mesi sulla scuola, lungi dal farmi piacere, mi hanno fatto rintorcinare le budella.
Perché se la tanta retorica sull’importanza della scuola, sulla necessità della formazione, dell’istruzione, dell’educazione delle giovani generazioni fosse stata tenuta a mente sempre, non soltanto quando non si sapeva dove lasciare i propri figli, la scuola italiana di cui tanto molti blaterano senza conoscerne le fatiche e le lotte, sarebbe degna di questo nome.

E ciononostante la Scuola è ancora un baluardo di eccellenza e di libertà grazie all’abnegazione di tutti coloro che, nonostante mezzi risibili e uno stipendio fisso, quello che tanto turba il sonno della collettività, ma che non aumenta mai neanche dopo 3000 ore di straordinario, si dedicano anima, corpo e energie ai Figli di questa povera patria.

E poi una menzione speciale meritano gli strali di questi giorni.
I latrati gettati nell’aere tanto per prendersela con qualcuno.
Perché, ovviamente, le preoccupazioni di questi giorni degli insegnanti non vengono ascoltate, ma irrise, stigmatizzate, sperculeggiate giacché, lungi dal fermarsi a considerare un punto di vista diverso dal proprio, si preferisce sparare nel mucchio senza farsi domande ma con la prosopopea urticante di chi crede di conoscere a priori tutte le risposte.
La preoccupazione di questo tempo, non è per noi stessi.
Ma per una scuola prigioniera e soffocata da un milione di protocolli necessari ma che non ti lasciano quasi respirare e tu, mentre ti chiedi come fare per rendere "umana" nonostante tutto l'esperienza scolastica di quest'anno, ti interroghi come puoi fare la tua parte in mezzo a un miliardo di divieti che hanno reso la tua classe, per necessità somma, simile a una terapia intensiva.
Ma tutto questo il popolino non lo sa.
E accusa.
Blatera.
Pontifica.
Punta il dito.
Straparla senza sapere.

Lo sapete perché va male questa società allo sbando che non apprezza la cultura e genera mostri che uccidono ragazzi inermi in quattro contro uno?
Perché la scuola è l'istituzione più bistrattata e trascurata di quello che vorrebbe essere un paese civile, perché tutti, invece di chiedere una scuola all'altezza dei sogni dei propri figli e battersi insieme agli insegnanti per averla, continuano a puntare il dito contro chi spesso fa molto di più di ciò che gli viene chiesto, per il bene delle Persone che hanno di fronte.
Continuate a svilire l’autorevolezza degli Insegnanti, il loro lavoro e poi quando vi ritroverete figli maleducati e ignoranti come capre venite ad accusare la scuola di non esser capace di educare.

E se vi fa sentire meglio continuare a parlare dei "privilegi" degli insegnanti, a breve ci saranno i concorsi.
Potrete così accedere anche voi al fatato mondo della scuola, in questo eden di lavoratori privilegiati che ogni mese ricevono lo stipendio, qualunque cosa accada.

La vita, del resto, è solo una questione di scelte.

Noi continueremo con amore e passione a fare quel che sappiamo.
A costruire legami che addomesticano e salvano, a ringraziare per la meraviglia di avere a che fare ogni giorno con l’umanità più bella e a coltivare l’utopia di voler continuare a fare con quelle giovani vite “quel che fa la primavera con i ciliegi”.

Tutto il resto sono solo parole.

martedì 15 settembre 2020

Questionari di accoglienza per le classi prime della scuola secondaria

Pazienti trasferiti dal Pronto Soccorso del Cardarelli: positivi i giudizi  sulla qualità dell'accoglienza e dell'assistenza ricevute al Polclinico  Federico II | Area Comunicazione
Il materiale che proponiamo è in formato word, quindi liberamente modificabile.
Si tratta di due test di accoglienza rivolti agli studenti del primo anno delle superiori; è molto facile, però, adattarli agli studenti che dalla primaria passano al prima anno di scuola media.
Il primo dei due test proposti è più articolato, ricco.
Il secondo, seppure sulla stessa "linea", è agile e si compila in un tempo inferiore.

Entrambi sono utili sia allo studente, che riflette sul suo percorso, sia all'insegnante, che impara a conoscerlo.

Questionario accoglienza 1 - Scuola secondaria
Questionario accoglienza 2 - Scuola secondaria

sabato 12 settembre 2020

Educazioni civica: proposte di curricoli e rubriche di valutazione per vari ordini e gradi di scuola


 
Riportiamo di seguito una serie di proposte di curricoli di educazione civica già elaborati da scuole di diversi ordine e grado, liberamente scaricabili e adattabili.

Esempi per gli ISTITUTI COMPRENSIVI

MODELLO IN BIANCO DA COMPILARE

CURRICOLO I.C. CASTELMASSA

RUBRICA DI VALUTAZIONE EDUCAZIONE CIVICA

Curricolo educazione civica proposta DS


Esempi per le SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO

CURRICOLO EDUCAZIONE CIVICA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
Si tratta di un file pensato per liceo classico e linguistico ma adattabile in poche mosse ad altri ordini di scuole

venerdì 11 settembre 2020

Nuovo PEI: ecco il modello e la bozza di decreto

Alla luce anche delle novità introdotte dall'ultimo DLGS 96/2019 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: «Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c) , della legge 13
luglio 2015, n. 107»
giunge ora la bozza del PEI da adottare a livello nazionale, insieme alle linee guida e alle nuove modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità.

Riportiamo di seguito, quindi, il decreto e gli allegati. In fondo alla pagina segnaliamo anche il link che rimanda al parere del CSPI sullo stesso decreto e i modelli di PEI, il quale lamenta, tra le altre cose, l’assenza delle Linee Guida relative al Profilo di Funzionamento (documento non ancora emanato dal Ministero della Salute) che ingloba la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale.

Scarica bozza decreto

ALLEGATO A1_PEI_INFANZIA

ALLEGATO A2_PEI_PRIMARIA

ALLEGATO A3_PEI_SEC 1° GRADO

ALLEGATO A4_PEI_SEC_2 GRADO

*****************

Inclusione scolastica: il parere del CSPI sull'“adozione del modello nazionale di PEI e delle correlate linee guida”

lunedì 7 settembre 2020

Questa è la storia di un ragazzo sorridente


Di Elena Agostini, insegnante

"Non vi è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici".

Questa è la storia di un ragazzo sorridente e lavoratore che pur di difendere un amico si fionda da solo nell'inferno della barbarie e ne esce morto.
Quel sorriso sta brillando ora su altri prati, illuminato da un altro Sole, quello promesso come ricompensa a chi sa fare della propria vita un dono.

E poi è la storia di quattro armadi a muro cresciuti ad omogeneizzati e playstation, quelli con la palestra pagata da papà e i tatuaggi offerti da mammà, tronfi, beoti, con l'espressione tipica da "io so' io e voi nun siete un cazzo" quando l'unica loro attività è stata probabilmente alzare il culo dalla sedia per andare a spacciare.

Questa è la storia che tristemente si ripete, come quella di Emanuele Morganti, di una giustizia che non funziona, che tutela i delinquenti, gli assassini, i prepotenti, i furbetti del quartierino e lascia morire i figli di madre per strada.

Questa è la storia dei falliti che si sentono ganzi perché indossano camicie che la gente normale non userebbe neanche per pulire i vetri, un concentrato di cattivo gusto esistenziale, di maleducazione mai corretta, di vigliaccheria endemica, quella di chi si scaglia senza pietà in quattro contro uno solo.

Da educatore li riconosci subito quelli così. Puntano i piedi e battono i pugni, strafottenti, sin dalla tenera età, tutelati in tutto e per tutto da esseri inadeguati che si sono riprodotti ma non sapranno mai essere genitori e come unica arma di difesa usano la prepotenza.
Continuano ad opporsi e a trattare come nemici chi prova a far loro intravedere prospettive diverse, strategie non considerate per quei figli viziati che non cresceranno mai.

Infine. Un breve pensiero sulla natura del male. Che esiste in ogni testa e in ogni pelle, a prescindere dal loro colore.
Io li vorrei sempre aperti i porti per dirottare 'sta monnezza italica altrove. Ma non sarebbe giusto portare i nostri scarti ad inquinare altri lidi.
I panni sporchi si lavano in casa.
Battiamoci per una giustizia equa.
Altrimenti ogni frase sarà un nuovo calcio ipocrita al corpo inerme di un ragazzo indifeso.

Riposa in pace, Willy. ❤️

martedì 1 settembre 2020

Referente COVID-19: tutte le indicazioni su questa nuova figura scolastica


Riportiamo al link in basso un prontuario sulla figura del Referente COVID-19 nelle scuole.
Il prontuario è stato realizzato dalla Cisl Scuola Nazionale ed è molto utile perché consiste in una buona sintesi di ciò che i docenti, in special modo quelli che presumibilmente saranno coinvolti in tale ruolo, dovranno fare-sapere nello svolgimento dei loro compiti.
Di seguito riportiamo la premessa al prontuario.

 Per scaricarlo occorrerà cliccare al link in fondo alla pagina.

*****************

Le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia predisposte dal gruppo di lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute, dal Ministero dell’Istruzione, dall’Inail, dalla fondazione Bruno Kessler, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Regione Veneto intendono fornire un supporto operativo ai decisori e agli operatori del settore scolastico e dei Dipartimenti di Prevenzione che saranno coinvolti nel monitoraggio e nella risposta a casi sospetti/probabili/confermati di COVID-19 e nell’attuazione delle strategie di prevenzione.


Al loro interno si forniscono dettagli pratici per la gestione di eventuali casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia tramite l’utilizzo di scenari ipotetici, in assenza, per il momento, di modelli previsionali solidi.

Nelle nostre scuole, ai fini dell’identificazione precoce dei casi sospetti sarà necessario prevedere, secondo le indicazioni operative:

- un sistema di monitoraggio dello stato di salute degli alunni e del personale scolastico;
- il coinvolgimento delle famiglie nell’effettuare il controllo della temperatura corporea del bambino/studente a casa ogni giorno prima di recarsi al servizio educativo dell’infanzia o a scuola;
- la misurazione della temperatura corporea al bisogno (es. malore a scuola di uno studente o di un operatore scolastico), da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto, e che andranno preventivamente reperiti;
- la collaborazione dei genitori nel contattare il proprio medico curante (Pediatra di Libera Scelta – PLS – o del Medico di Medicina Generale – MMG -) per le operatività connesse alla valutazione clinica e all'eventuale prescrizione del tampone naso-faringeo.
Sarà, inoltre, necessario approntare un sistema flessibile per la gestione della numerosità delle assenze per classe/sezione che possa essere utilizzato per identificare situazioni anomale per eccesso di assenze, per esempio, attraverso il registro elettronico o appositi registri su cui riassumere i dati ogni giorno.
Per consentire di raggiungere tali obiettivi, le indicazioni operative raccomandano/prevedono l’identificazione dei referenti scolastici per COVID-19 adeguatamente formati sulle varie procedure da seguire nei diversi possibili casi.
E qui sorge tutta una serie di perplessità in ordine ad una figura che contrattualmente non esiste e di cui non si è provveduto ad individuare modalità di incarico, compiti, responsabilità, formazione. Ancora una volta, quindi, la scuola viene lasciata, almeno per ora, sola nel ritagliare e modellare una figura che potrebbe essere centrale nella strategia di prevenzione dell’epidemia nelle nostre aule. E che la figura del referente scolastico per COVID-19 sia importante lo dimostra il fatto che, all’interno delle indicazioni operative, viene citato ben 17 volte.

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