lunedì 31 marzo 2014

Attività per la Pasqua a scuola

I link che trovate di seguito rimandano ad attività pasquali come cartoline, lavoretti, uova di pasqua da realizzare con il fai da te... e così via.
Vi chiedo, come al solito, di segnalarmi eventuali link non più funzionanti tramite commento al post. Grazie e buon lavoro!

Sembra strano poter lasciare un messaggio in un vero uovo senza romperlo... eppure è possibile. Come? Seguite il tutorial segnalato al link

Molto graziosi e facili da realizzare. Trovate tutto in questo tutorial

Idee per lavoretti di pasqua, con la carta e riciclando uova e ovetti di Pasqua

Lavoretto facile ma creativo e utile per abbellire ambienti

Tratto da un sito inglese, decine di idee creative, di facile, media e difficile realizzazione

Un lavoretto bellissimo tratto da "pourfemme"

Ricette a tema pasquale... squisite

Ne trovate a bizzeffe al link segnalato, tratti da hellolitteone

Cartoline gratuite per la Pasqua: da scaricare, personalizzare e inviare via web

domenica 30 marzo 2014

Il curricolo verticale di lingua straniera: e-book da scaricare (Loescher Editore)


Anche questo è un e-book messo a disposizione dalla casa editrice Loescher, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale dell'Editore.



L'autrice è Gisella Langé e il libro si compone di 275 pagine,



Questa l'articolazione dei capitoli:



1. Curricolo Verticale e trasversale;

2. Lingua materna, lingua seconda e lingua straniera;
3. Principi glottodidattici di base;
4. La progettazione didattica;
5. Gli schemi per un curricolo verticale;
6. Allegati (in questa sezione trovate un grande numero di schemi, scale, descrittori e griglie)



venerdì 28 marzo 2014

Educare all'osservazione: un gioco didattico

Il gioco che proponiamo è molto semplice, ma davvero interessante ed utile per le classi. L'obiettivo è educare gli alunni all'osservazione attenta dell'ambiente e delle persone che li circondano.

Tempi: da 15/20 minuti in su
Materiali: oggetti comuni presenti in una qualsiasi classe
Luoghi: la classe o spazi interni alla scuola.

Svolgimento: gli alunni si dispongono in cerchio all'interno dell'ambiente in cui si decide di svolgere l'attività. Possono essere seduti al loro banco (consigliato), oppure in cerchio soltanto con le sedie.

Si sceglie a turno un alunno che dovrà uscire per pochi secondi, al massimo 1 minuto, fuori dalla classe. Prima di allontanarsi, tuttavia, dovrà osservare attentamente i suoi compagni di classe: il loro abbigliamento, gli occhiali che indossano, il colore degli abiti, gli orecchini, i bracciali ... e così via.

Dopo essersi allontanato dalla classe, uno degli alunni che restano in classe deve modificare, anche di poco, il suo aspetto, ad esempio togliendosi un bracciale, scambiare il maglione con quello di un compagno, cambiare pettinatura (in modo sommario ovviamente). Insomma, si tratta di modificare qualcosa rispetto al momento precedente all'uscita dell'alunno "osservatore" scelto. Al rientro, questo alunno, dovrà osservare attentamente gli stessi compagni di classe e scoprire quale modifica è stata fatta.

L'attività si può svolgere a rotazione con tutti gli alunni. Se il tempo a disposizione è poco, si interrompe prima che tutti siano usciti.
Anche questa attività è stata provata da chi scrive e i risultati sono stati davvero molto interessanti.


giovedì 27 marzo 2014

Video tutorial per realizzare lavoretti pasquali

I link raccolti in questo post rimandano ad una serie di video-tutorial selezionati su Youtube per realizzare lavoretti simpaticissimi e molto belli a scuola o a casa, per genitori, amici, parenti. 

Nel caso i link non fossero più funzionanti vi prego di segnalarmelo tramite commento al post, in modo che i possa sostituirli. Grazie.

Cestini di Pasqua con ovetti

Pasqua: idee regalo fai da te

Uova di Pasqua fai da te, con sorpresa! Riciclo creativo

Creare un pulcino di gomma crepla per la Pasqua

L'albero di Pasqua

Decorare le uova con la lana: lavoretto di Pasqua 

Scatola coniglio di Pasqua

La ghirlanda di Pasqua

Uova colorate fai da te

Coniglietto di pon-pon

Pulcino di pon-pon

Biglietto di Pasqua

mercoledì 26 marzo 2014

Pasqua: materiali didattici e lavoretti

Nei link che seguono vengono segnalate risorse per lavoretti sulla Pasqua adatti essenzialmente alla scuola primaria. Il primo link rimanda a delle poesie che sono adatte anche alla scuola secondaria di I grado. Nel caso trovaste dei link non più funzionanti vi prego di segnalarmeli tramite commento al post. Grazie mille!

Credo che questa sia una delle pagine più fornite di poesie e filastrocche per la Pasqua, ce ne sono a decine e molto interessanti. Da "lapappadolce"

Si tratta di un simpatico lavoretto tratto da un sito in lingua francese, comprensibile e con indicazioni chiare.

E' una raccolta di interessanti  disegni da stampare e colorare per gli alunni della scuola primaria: ce n'è per tutti i gusti da "disegnidacolorare".

L'attività è molto interessante e creativa: in questo sito, in lingua inglese, trovate tutti i passaggi per realizzare questi coniglietti da muovere inserendo le dita, in modo simile alle marionette. Qui trovate anche un modello da seguire come traccia.

E' un lavoretto creativo e facile da realizzare; si tratta di campane colorate da realizzare, con ovetti di cioccolato e cellophane in cui avvolgerle.

Sembra strano ma si possono decorare in modo bello e creativo delle VERE UOVA SODE: basta colorarle, cuocerle, sbucciarle e ... sorpresa!

Lavoretto molto interessante tratto da un sito in lingua francese. Le fasi della lavorazione sono comunque chiarissime.

Nella pagina segnalata trovate una serie di video tutorial su come colorare e decorale delle vere uova sode. Per la Pasqua è un ottimo lavoretto.

martedì 25 marzo 2014

Certificazione delle competenze: buone prassi in Piemonte al termine dell'obbligo (Loescher Editore)

Per obblighi e doveri di copyrights occorre citare la fonte: Loescher Editore, nell'ambito dell'iniziativa editoriale "I Quaderni della Ricerca".

L'autore della risorsa proposta è Valter Careglio e il libro, da scaricare gratuitamente in formato PDF, si intitola "Buone prassi per la certificazione delle competenze in Piemonte al termine dell'obbligo di istruzione".

Il libro si compone di 243 pagine, suddivise nel seguente modo:

1. L'azione del sistema piemontese nella certificazione delle competenze

2. PARTE PRIMA. 
A. Valutare e certificare
B. Competenze, valutazione e certificazione
C. La spinosa questione delle competenze
D. Progettare prove di valutazione. Buone prassi per la certificazione delle competenze.

3. PARTE SECONDA
A. Esempi di buone prassi per la certificazione delle competenze
B. Appendici



(File Zippato)

domenica 23 marzo 2014

Lezioni di matematica per bambini, dall'infanzia alla primaria

Questa pagina è tratta dal sito ematematica ed è dedicata all'apprendimento della matematica per i più piccoli.

Le lezioni sono per bambini e genitori e grazie ad esse gli alunni potranno acquisire le basi delle 4 operazioni e di altri concetti essenziali di aritmetica e geometria. 

I creatori della pagina assicurano che sarà arricchita in futuro con altri argomenti, come le basi dell'algebra, le coordinate cartesiane ed altri concetti che si studiano negli ultimi anni della scuola primaria.

Le lezioni procedono per difficoltà crescente, in modo da avere un percorso con lezioni progressive e propedeutiche.

Le lezioni presenti nel sito sono molto valide e potrebbero aiutare anche docenti che vogliono acquisire metodi di insegnamento nuovi o diversi. 
Per ogni ambito di lezioni c'è un percorso base, a cui si accede tramite registrazione gratuita, e un percorso premium, che ha un costo di 39 euro.

Se non si ha intenzione di spendere soldi il percorso base è comunque molto valido.

Visitate il sito e magari fateci sapere cosa ne pensate. Buon Lavoro!

venerdì 21 marzo 2014

Conoscere l'Italia giocando on line: gioco didattico

Il gioco è composto da 5 sezioni:

1. Indovina la parola (la parola in trattini da svelare)
2. Metti le città al posto giusto
3. Metti le regioni al posto giusto
4. Metti i capoluoghi al posto giusto
5. Metti i monumenti al posto giusto
6. Stampa la cartina dell'Italia

Il gioco è consigliato per la primaria e secondaria di I grado... ma sono convinto che non è scontato per alunni più grandi né per molti adulti

mercoledì 19 marzo 2014

Franz Kafka: lettera al padre

Riporto in questo post la celebre lettera che Franz Kafka indirizza al padre. Al link trovate la versione integrale tratta dal sito violettanet .

Una lettera a tratti struggente, a tratti carica di rancore, senso di colpa, frustrazione.

Non sono le parole di gratitudine che ci aspetteremmo di rivolgere ad un padre - o di sentir rivolte ad un padre - ma questo testo resta in ogni caso un pilastro della letteratura moderna e Kafka uno dei più grandi scrittori mai esistiti. 

E' certamente adatta per la scuola secondaria di II grado; impensabile per altri ordini di scuola.

Educare alla solidarietà con un gioco didattico: "Il lupo e l'agnello"

Questo gioco è molto interessante e sensibilizza i partecipanti alla solidarietà.
Il valore della solidarietà è indiscusso e spesso, per difenderlo, serve schierarsi dalla parte del più debole, accettandone le conseguenze. Nelle scuole gli insegnanti possono sgolarsi quanto vogliono per far passare questo valore, ma se gli alunni non vengono calati nell'esperienza, tutte le chiacchiere lasciano il tempo che trovano.
I giochi didattici come "Il lupo e l'agnello" servono a far sperimentare agli alunni, seppur in modo simbolico, il valore che si vuole trasmettere.

Tempi - da 10 minuti ad un'ora o più
Spazi - Spazio ampio: il cortile della scuola o un ampio salone
Svolgimento - Gli alunni devono disporsi in cerchio tenendosi per mano; è importante che non formino un cerchio troppo stretto, altrimenti sarà difficile svolgere il gioco. Due alunni, che non contribuiranno alla formazione del cerchio, resteranno fuori e saranno il lupo e l'agnello. A tutti gli alunni viene spiegato che il lupo rappresenta la prepotenza, la forza del più forte che non sente ragioni, e l'agnello l'innocenza che è vittima di soprusi, il poveraccio che soccombe al più forte. Di chi prendere le difese? Dell'agnello ovviamente.

Mentre si spiega tutto ciò è indispensabile fare riferimenti alla vita quotidiana e ai casi in cui il più debole viene sopraffatto dal prepotente: sul posto di lavoro, negli uffici,nei tribunali, nella società in generale.

A questo punto l'agnello si posiziona al centro del cerchio e il lupo all'esterno. Compito dei bambini che formano il cerchio è proteggere l'agnello dai tentativi del lupo di mangiarlo, che cerca in tutti i modi di entrare nel cerchio; gli alunni, per impedirlo, devono di volta in volta chiudere tutti i varchi che si creano tra loro, accostandosi spalla a spalla (questo è il motivo per cui il cerchio non deve essere troppo stretto, poiché per il lupo sarebbe impossibile entrare).
Nel caso in cui il lupo fosse particolarmente scaltro e riuscisse ad entrare nel cerchio, l'agnello deve essere pronto, aiutato dagli altri, ad uscire dal cerchio e fuggire, mentre il lupo resta intrappolato nel cerchio: a questo punto gli alunni devono evitare che il lupo esca, ma se vi riuscisse... subito devono tornare a proteggere l'agnello, che si precipita a tornare al sicuro all'interno cerchio.

L'attività è molto bella ed educativa; gli alunni partecipano con interesse ed è interessante, al termine del gioco, chiedere ai partecipanti una verbalizzazione del vissuto, soprattutto a chi avrà svolto i ruoli di lupo ed agnello.

martedì 18 marzo 2014

La dieta vegetariana a scuola? Sarebbe una piccola rivoluzione...

Leggendo libri e riviste qua e là emerge che il consumo di carne da parte dell'essere umano può essere persino dannoso, poiché aumenta notevolmente il rischio di diverse malattie (tumorali, cardiovascolari etc...). 
Le cifre ci aiutano a capire i termini della questione: i vegetariani sono dal 20 all'80% più protetti da malattie cardiovascolari, il 40% più protetti dal cancro e dal 20 al 60% più protetti dall'alta pressione arteriosa. In più hanno un peso corporeo del 10% in meno rispetto agli onnivori.
 Inoltre, la produzione di carne comporta uno sforzo "energetico" nel pianeta di proporzioni incredibili, rispetto all'utilizzo di materie prime come acqua e cereali per far crescere gli animali: basti pensare agli ettolitri di acqua di cui i bovini hanno bisogno per crescere (utilizzabili, invece, per coltivare chilometri quadrati di frumento e cereali), oppure alle quantità di foraggio che devono mangiare fino al momento dell'abbattimento (potremmo usare questa enorme quantità per sfamare tutto il terzo mondo). I dati a questo proposito sono molto precisi: per ottenere un chilogrammo di carne occorrono 15000 litri di acqua, mentre produrre lo stesso quantitativo di cereali richiede meno di 1000 litri di acqua.

Riporto ancora dati interessantissimi: un'alimentazione ricca di frutta e verdura eviterebbe nel 20-33% dei casi un tumore al polmone, nel 66-75% un tumore al colon e del retto, nel 33-50% un tumore della gola, nel 33-66% un tumore del fegato, nel 50-75% un carcinoma dell'esofago. 

Insomma, sono dati che lasciano pensare parecchio!

In più c'è la dimensione etica della questione, che chiama in causa la violenza e la sofferenza provocata a questi animali: carne da macello e nient'altro, sottoposti ad uno stress terribile e ad una sofferenza enorme.
Ho riassunto notevolmente la "causa vegetariana" e chi volesse può approfondire ovunque questo interessante argomento. 
La questione che mi pongo è piuttosto questa: se è vero che mangiando vegetariano si vive meglio, se mangiare vegetariano fa bene al pianeta, se una dieta a base di frutta e verdura aumenta la qualità della vita delle persone e del nostro ambiente... perché non educare i nostri ragazzi a questo stile di vita già dall'età scolare, con una adeguata organizzazione delle mense scolastiche e una sistematica educazione alimentare che vada in tal senso?
Non ho ancora abbracciato una scelta vegetariana, poiché per farlo devo documentarmi ancora e, in ogni caso, dovrei organizzarmi rivoluzionando le mie abitudini alimentari e il modo di "fare la spesa". Tuttavia  è innegabile che una scelta di questo tipo sia assolutamente da preferirsi.
Ritenendo la scuola il luogo della formazione delle coscienze e il luogo dell'educazione globale della persona (dal punto di vista alimentare, civile, affettivo etc...), perché non migliorare il mondo e noi stessi, dunque, a partire dai banchi di scuola? Perché non distruggere, proprio dalla scuola, le abitudini nocive per noi e per il pianeta che le multinazionali e la società dei capitali (e non delle persone!!!) ci inculcano senza pietà.

A cosa mi riferisco? Leggete di seguito le parole del celebre oncologo Umberto Veronesi:
"Chi si alimenta di prodotti animali si espone ad un rischio maggiore di contrarre diversi tipi di patologie. Corre infatti in media il 30% di rischio in più di contrarre molti tipi di tumori, come quello al seno, al colon, alla prostata, al pancreas, alla vescica e ai polmoni. Un’alimentazione carnea induce ad un maggiore rischio di contrarre malattie metaboliche, disturbi cardiovascolari legati al livello di colesterolo nel sangue, infarti, diabete ed obesità".
E Ancora
“Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più.
L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altro e queste due entità insieme generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme, potete dunque capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione. Ogni malato di cancro negli Stati Uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi curarvi.” (da Il Quotidiano del Molise)
Proponiamo, già dal prossimo anno scolastico, la scelta vegetariana nelle mense delle nostre scuole! Facciamoci promotori di questo cambiamento alimentare ed etico spronando i nostri dirigenti scolastici in tal senso. Le rivoluzioni, pacifiche e nel rispetto della persona e della società, dovrebbero sempre partire dalle scuole!
Molte scuole lo hanno già fatto!
Clicca qui: 

Per approfondire l'argomento vi suggerisco questo libro, che ho letto personalmente e da cui traggo le riflessioni di questo post.


lunedì 17 marzo 2014

D.S.A, cosa fare a scuola: guida gratuita da ADHD - Bambini iperattivi

Segnaliamo un'altra guida gratuita di Anna La Prova, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale già citata in altri post di questo blog per le guide che realizza e mette a disposizione sul sito ADHD - Bambini iperattivi.

In questo caso propone una nuova guida da scaricare liberamente dopo aver inserito nome e mail nell'apposito modulo che trovate a destra della schermata.

L'E-Book si intitola "D.S.A. cosa fare a scuola. Guida gratuita"

Questi i contenuti della guida:

- Cosa sono i D.S.A.

- Quali sono le cause dei D.S.A.

- Come si manifestano i D.S.A nella scuola dell'infanzia

- Come si manifestano i D.S.A. nella scuola primaria

- Come si manifestano i D.S.A. nella scuola secondaria

- Cosa devono fare gli insegnanti con un D.S.A. in classe

- Come facilitare l'apprendimento degli alunni con D.S.A.




domenica 16 marzo 2014

Percorsi d'esame per la scuola secondaria

Seguono una serie di percorsi tematici utili per la prova orale degli esami, sia per la scuola secondaria di I che di II grado. Preciso che in questi percorsi non compare la lingua francese, ma chi è "della materia" saprà senz'altro trovare dei collegamenti adatti.

I percorsi, otto in tutto, ruotano attorno a temi di interesse: 
1. L'uomo e la natura; 2. La guerra; 3. La forza; 4. L'esilio; 5. L'infanzia; 6. Le stagioni; 7. La città; 8. La matematica.

Nella foto che ho messo a simbolo del post trovate un nono percorso, ben fatto. 

Buon lavoro! Se volete suggerirmi cortesemente altre idee di percorsi (anche se a questo post ne seguiranno comunque altri a tema) siete i benvenuti e vi invito a farlo commentando in basso questo post. 

L'UOMO E LA NATURA

Italiano - Giacomo Leopardi "Dialogo della natura e di un islandese" e "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia"
Storia - L'uomo e il dominio sulla natura: eugenetica e razzismo nella Germania di Hitler
Lingua Inglese - L'uomo e la trasgressione rispetto alle leggi della natura: "Frankenstein" di Mary Shelley
Scienze naturali - Il metodo scientifico, l'osservazione della natura: Mendel e Darwin
Lingua spagnola - Quiroga "La Tortuga Gigante"
Musica - Beethoven: sinfonia numero 6 "Pastorale"
Educazione fisica - Gli sport estremi, una sfida alla natura (rafting, remi, scalata...)
Geografia - L'uomo protegge la natura e la biodiversità: i parchi e le riserve naturali
Tecnologia - La natura come fonte di energia inesauribile (vento, sole, terra)
Arte e immagine - I romantici e la natura: Friedrich "Il viandante sul mare di nebbia" - Gaudì: la presenza della natura nell'architettura

LA GUERRA

Italiano -  Ungaretti: "Soldati" - "Fratelli" - "San Martino del Carso"
Storia - La Guerra Civile Spagnola, banco di prova della II guerra Mondiale
Lingua Inglese -  Poeti che cantano la guerra: Rupert Brook "The soldier"
Scienze naturali - L'atomo, fusione e fissione
Lingua spagnola - Il bombardamento di Guernica
Musica - Canzoni popolari alpine
Educazione fisica -  Lo sport come metafora della guerra e come sublimazione della guerra / OPPURE: il ciclismo come riscatto dalle bassezze della guerra (Coppi, Bartali...)
Geografia -  La guerra come causa dei cambiamenti della geografia politica dell'Europa
Tecnologia - Le nuove tecnologie al servizio della guerra: la bomba atomica
Arte e immagine - Picasso: vita, opere e analisi della Guernica

LA FORZA

Italiano -   La forza della parola: slogan e discorso politico
Storia -  La forza della non violenza: Gandhi, Martin Luther King
Lingua Inglese - Iqbal Masih e la forza dell'uomo contro le ingiustizie
Scienze naturali - Le forze vettoriali e l'equilibrio delle forze
Lingua spagnola - La forza della Terra: i vulcani
Musica -  La forza della musica: Bob Dylan e John Lennon
Educazione fisica - Lo sport e la relazione forza e abilità  
Geografia - Le forze della natura, i monsoni, "El Nino"
Tecnologia - L'energia
Arte e immagine - La forza delle immagini e l'arte della fotografia: Robert Capa

sabato 15 marzo 2014

World Geography Games: imparare la geografia giocando on line

World Geography Games è un sito in lingua inglese molto ricco di attività utili per alunni della scuola primaria e secondaria di I grado. Il fatto che sia in lingua inglese può essere uno stimolo anziché un limite, poiché potrebbe aiutare a creare percorsi CLIL che potenzino le competenze nella lingua straniera. 

La schermata iniziale dà subito un'idea della grande quantità di risorse di cui il sito dispone: vi sono sezioni dedicate alle bandiere delle varie nazioni, alle capitali e agli Stati dei diversi continenti, in più sezioni dedicate a vulcani, montagne, stretti, isole, alla struttura della Terra e così via...

Ogni sezione contiene un gioco didattico con il quale l'alunno può misurarsi.



venerdì 14 marzo 2014

Mappa del mondo della fantasia: per incentivare la lettura nei bambini e nei ragazzi

Che ne direste se, oltre alle solite cartine e planisferi, al muro ci fosse una mappa dei più famosi personaggi di fantasia? 

la Giunti mette a disposizione una "Mappa del mondo della fantasia" da scaricare (vai al link alla fine del post), che rappresenta i luoghi delle principali opere letterarie per ragazzi, distribuiti sul planisfero.

La tigre raffigura, in India, il "Libro della giungla; Harry Potter è una scopa da strega che sta sospesa tra due continenti ... e così via.

Questa risorsa può essere usata, oltre che come poster da affiggere in classe, anche come un vademecum-guida per seguire gli studenti in un percorso di letture improntate sui classici più belli di tutti i tempi. 

Potete scaricare il poster nel link in basso.



giovedì 13 marzo 2014

Scienze e gli aiutanti dello scienziato: schede didattiche


La scheda che viene presentata qui è adatta per la scuola primaria, ma può essere usata anche come materiale semplificato per la secondaria di I grado.

Tratta l'argomento che generalmente si trova all'inizio dei libri di testo di scienze, vale a dire gli aiutanti dello scienziato: botanico, zoologo, chimico, astronomo, geologo, meteorologo.

Nella prima pagina trovate i mestieri con gli argomenti di cui si occupano. Nella seconda, invece, ci sono immagini che raffigurano i mestieri, da ritagliare, associare alle spiegazioni e, all'occorrenza, da colorare.


mercoledì 12 marzo 2014

Verifica sulla Civiltà Cinese per la classe IV della scuola primaria

La verifica che proponiamo qui si compone di tre parti:

1. La lettura di un breve testo sulla Civiltà Cinese seguito da tre domande di comprensione del testo

2. Un quesito sulla costruzione della linea del tempo con le principali date inerenti la Civiltà Cinese, in cui inserire l'anno 0, la direzione della linea del tempo e la suddivisione in A.C. e D.C.

3. Una serie di termini specifici di cui spiegare il significato rispetto alla Civiltà Cinese, come ad esempio IMPERATORE, SETA etc...

martedì 11 marzo 2014

Educare all'ascolto e al silenzio: un'attività da proporre in classe

Propongo questa attività per averla sperimentata personalmente e per averne appurato l'utilità. Si tratta di un gioco di gruppo che può avere una durata variabile a seconda del numero di alunni che si hanno nella classe e del numero di volte che si vuole riproporre. Può durare, quindi, da un minimo di 15-20 minuti ad un massimo di un'ora.

Materiali: una benda per bendare un alunno in modo che non veda (va bene anche una sciarpetta, un foulard o un drappo di stoffa adatto)
Luoghi: si può fare in classe, disponendo i banchi di lato, oppure, e sarebbe meglio, in spazi aperti come quello del cortile.

L'attività consiste in questo: occorre scegliere anzitutto lo stregone della tribù; si parla di stregone perché la "finzione narrativa" in cui si colloca il lavoro è quella di una tribù di indiani, famosi per la loro capacità di muoversi in silenzio. Lo stregone della tribù viene scelto dall'insegnante; oppure è la stessa classe, in modo democratico, ad eleggerlo: ciò che è importante è che l'alunno sia sufficientemente affidabile per il ruolo che deve svolgere (che ora vedremo).

Lo stregone deve formare la sua tribù; tuttavia hanno il diritto di farne parte soltanto gli alunni che sono perfettamente silenziosi. Lo stregone, infatti, viene bendato e messo a sedere con, di fronte ad esso, un recipiente (può anche essere il secchiello dell'immondizia della classe). A turno, gli altri alunni della classe dovranno percorrere un breve tragitto, stabilito in precedenza, senza farsi assolutamente sentire dallo stregone che, essendo bendato, potrà solo ascoltare, ma non vedere. L'alunno entrerà a far parte della tribù se riuscirà a depositare un oggetto nel recipiente posto di fronte allo stregone senza che quest'ultimo abbia sentito il minimo rumore. L'oggetto da depositare può essere una penna, una gomma per cancellare o, se l'attività si svolge all'aperto, un bastoncino, un sassolino etc... insomma, qualsiasi cosa si voglia.
Nel caso in cui lo stregone avverta un qualsiasi rumore, per esempio i passi o il respiro o qualsiasi altro rumore prodotto dall'alunno che si sta avvicinando al secchiello, alza la mano e dichiara di aver sentito il rumore. A quel punto, l'alunno "rumoroso" viene eliminato e non può far parte della tribù.

Il gioco è davvero interessante e utile: durante lo svolgimento gli alunni imparano ad agire silenziosamente e a far caso ai più deboli suoni e rumori, cosa a cui non sono certo abituati! Se chiedeste alla classe di tornare in aula - immaginando di aver svolto l'attività in cortile - senza fare rumore, resterete stupiti notando come percorreranno il tragitto facendo attenzione a non far sentire nemmeno il rumore dei loro passi.

Riferisco questa attività per averla provata personalmente e per aver constatato l'entusiasmo e la serietà con cui viene svolta dagli alunni a cui è stata proposta. Se deciderete di provare anche voi, fateci sapere un vostro feedback, anche come commento a questo articolo! Buon lavoro!

lunedì 10 marzo 2014

La Primavera: poesie, filastrocche, schede didattiche

Poesie sulla primavera

I post che trovate contrassegnati da asterisco rosso rimandano a schede didattiche di poesie sulla primavera da scaricare e da utilizzare in classe. Gli altri link, invece, rimandano a pagine con poesie a tema con la primavera, da scegliere ed estrarre con semplice copia-incolla


Bellissima poesia di Pasolini. Trovate anche, nella stessa scheda, notizie sull'autore, domande per la comprensione del testo e suggerimenti per un disegno

Poesia breve e adatta dalla primaria in su di Giacomo Leopardi. La poesia è seguita da una serie di domande per l'analisi del testo, la ricerca lessicale e la parafrasi.

Ottima scheda didattica con attività di comprensione e produzione. Trovate anche informazioni sull'Autore

Scheda in una sola pagina che contiene anche spunti per l'analisi testuale.

Poesia molto bella con schede di comprensione. Agli alunni è richiesto, nella sezione sottostante dedicata all'analisi del testo poetico, di trovare le principali figure retoriche presenti nel testo.

L'autore è Alceo, antico poeta greco. La poesie è breve e presentata in una scheda didattica.

Pagina tratta dal sito lapappadolce piena di poesie e filastrocche. Ne trovate a decine, anche d'autore

Raccolta di poesie sul sito della maestra Gemma. Ce ne sono per tutti i gusti.

domenica 9 marzo 2014

Tecniche di Memoria Lez. 11: memorizzare i numeri tramite conversione fonetica singola

La conversione fonetica inventata da Leibniz, ed esaminata fino a questo punto, non è l'unica modalità per trasformare i numeri in immagini. Esiste infatti un tipo di conversione fonetica più semplice ed immediata che, però, potrebbe risultare più macchinosa e meno funzionale nel caso i cui si debbano memorizzare molti dati, in un contesto di studio complesso. In generale, però, è una buona tecnica e in molti casi è senz'altro utile e di facile utilizzo (chi scrive l'ha usata per tenere a memoria i codici bancari e diverse password di accesso).

Nel caso della conversione fonetica elaborata da Leibniz - lo ripetiamo - i numeri venivano trasformati in consonanti e dall'unione delle consonanti abbiamo creato parole da immaginare e inserire nelle nostre "storielle" intrecciate ed assurde.
In questo caso, invece, è sufficiente visualizzare una sola immagine per ogni numero compreso tra 0 e 9, in base alla somiglianza, nella forma, con degli oggetti. 
Il processo che porta alla memorizzazione è presto detto: si tratterà di concatenare queste immagini in una serie di azioni che rispettino le caratteristiche PAV o EMAICE (come preferite). 

Vediamo quindi quali immagini possono evocare le forme dei numeri:

0 = una ciambella squisita
1 = lampione
2 = gancio
3 = tridente
4 = una barca a vela
5 = cavallo rampante
6 = ciliegia
7 = una gru
8 = circuito
9 = mongolfiera

Vediamo il tutto in immagini:


Bene, a questo punto il metodo che proponiamo qui è molto semplice: si tratta di memorizzare le 10 immagini corrispondenti al numero e si può fare senza problemi in modo tradizionale (la forma del numero, infatti, richiama con facilità l'oggetto corrispondente).
Questo è sufficiente per passare all'applicazione pratica perché, per il resto, le tecniche sono le stesse che abbiamo già visto: l'associazione per immagini in modo assurdo, esagerato, paradossale e in movimento.

Proviamo a memorizzare questo numero:

16354980237 (l'ho scritto di getto e "a casaccio")

Dobbiamo ora creare una scena in cui tutti gli oggetti richiamati dalla forma dei numeri (vedi scheda sopra) interagiscano tra loro secondo la regola del PAV.
Immaginiamo ora una stanza che conoscete bene e soffermate l'attenzione sulla parete che, entrando dalla porta, si trova sulla vostra sinistra. La scena che andiamo ad immaginare si svolge se quella parete che, però, nella vostra immaginazione deve essere spoglia da quadri, poster o qualsiasi altra cosa possa rappresentare un'immagine di disturbo: non devono esserci altre immagini oltre a quelle che voi immaginerete.

A questo punto procediamo con la nostra storiella:

Vedete subito un enorme lampione (1), altissimo. Improvvisamente esplode la parte superiore, dove c'è la lampadina e dalla sommità schizza una grande ciliegia (6) che, nella caduta, viene infilzata da un tridente (3) - proprio quello della figura. Il tridente per il contraccolpo schizza indietro e infilza, nella parte del manico, il nostro cavallino rampante (5) che inizia ad agitarsi, a nitrire fortissimo con la bocca spalancata. La bocca diventa sempre più grande fino a quando da lì non esce una barca a vela (4) che precipita dalle nuvole fin quando non urta una gigantesca mongolfiera (9), grande come non l'avete mai vista. La mongolfiera precipita sul circuito (8), ma nel cerchietto superiore dell'otto immaginario si apre una voragine che la "inghiotte". Improvvisamente la terra trema e dal sottosuolo emerge un'enorme ciambella (0) che spazza via tutto e resta lì, da sola. Arriva ad un certo punto un gancio (2) dal lato che la infilza e la sposta. Come una saetta, però, arriva dalla sinistra un tridente (3) ancora più grande del precedente che piomba sul gancio. Nell'urto al tridente si rompe un dente e schizza in alto, in alto, in alto... fin quando non "atterra" su una gru (7), che, una volta urtata, si piega e crolla su se stessa.

A questo punto ripassate la storiella a mente e...

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Alcuni, soprattutto all'inizio, obiettano che immaginare queste "storielle" porti a perdere tempo, a rallentare il percorso di apprendimento e così via...
Obiezione legittima ma infondata: quando si prende dimestichezza con queste tecniche l'invenzione di storielle PAV sarà automatica e rapidissima, tanto che la memorizzazione avverrà in modo quasi del tutto spontaneo. Ricordo l'esempio già fatto: quando si impara a guidare, all'inizio, ogni movimento sul cambio, sui pedali, sullo sterzo, viene pensato più volte... in seguito tutto sarà automatico. Lo stesso vale per queste tecniche che stiamo vedendo.



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