martedì 18 marzo 2014

La dieta vegetariana a scuola? Sarebbe una piccola rivoluzione...

Leggendo libri e riviste qua e là emerge che il consumo di carne da parte dell'essere umano può essere persino dannoso, poiché aumenta notevolmente il rischio di diverse malattie (tumorali, cardiovascolari etc...). 
Le cifre ci aiutano a capire i termini della questione: i vegetariani sono dal 20 all'80% più protetti da malattie cardiovascolari, il 40% più protetti dal cancro e dal 20 al 60% più protetti dall'alta pressione arteriosa. In più hanno un peso corporeo del 10% in meno rispetto agli onnivori.
 Inoltre, la produzione di carne comporta uno sforzo "energetico" nel pianeta di proporzioni incredibili, rispetto all'utilizzo di materie prime come acqua e cereali per far crescere gli animali: basti pensare agli ettolitri di acqua di cui i bovini hanno bisogno per crescere (utilizzabili, invece, per coltivare chilometri quadrati di frumento e cereali), oppure alle quantità di foraggio che devono mangiare fino al momento dell'abbattimento (potremmo usare questa enorme quantità per sfamare tutto il terzo mondo). I dati a questo proposito sono molto precisi: per ottenere un chilogrammo di carne occorrono 15000 litri di acqua, mentre produrre lo stesso quantitativo di cereali richiede meno di 1000 litri di acqua.

Riporto ancora dati interessantissimi: un'alimentazione ricca di frutta e verdura eviterebbe nel 20-33% dei casi un tumore al polmone, nel 66-75% un tumore al colon e del retto, nel 33-50% un tumore della gola, nel 33-66% un tumore del fegato, nel 50-75% un carcinoma dell'esofago. 

Insomma, sono dati che lasciano pensare parecchio!

In più c'è la dimensione etica della questione, che chiama in causa la violenza e la sofferenza provocata a questi animali: carne da macello e nient'altro, sottoposti ad uno stress terribile e ad una sofferenza enorme.
Ho riassunto notevolmente la "causa vegetariana" e chi volesse può approfondire ovunque questo interessante argomento. 
La questione che mi pongo è piuttosto questa: se è vero che mangiando vegetariano si vive meglio, se mangiare vegetariano fa bene al pianeta, se una dieta a base di frutta e verdura aumenta la qualità della vita delle persone e del nostro ambiente... perché non educare i nostri ragazzi a questo stile di vita già dall'età scolare, con una adeguata organizzazione delle mense scolastiche e una sistematica educazione alimentare che vada in tal senso?
Non ho ancora abbracciato una scelta vegetariana, poiché per farlo devo documentarmi ancora e, in ogni caso, dovrei organizzarmi rivoluzionando le mie abitudini alimentari e il modo di "fare la spesa". Tuttavia  è innegabile che una scelta di questo tipo sia assolutamente da preferirsi.
Ritenendo la scuola il luogo della formazione delle coscienze e il luogo dell'educazione globale della persona (dal punto di vista alimentare, civile, affettivo etc...), perché non migliorare il mondo e noi stessi, dunque, a partire dai banchi di scuola? Perché non distruggere, proprio dalla scuola, le abitudini nocive per noi e per il pianeta che le multinazionali e la società dei capitali (e non delle persone!!!) ci inculcano senza pietà.

A cosa mi riferisco? Leggete di seguito le parole del celebre oncologo Umberto Veronesi:
"Chi si alimenta di prodotti animali si espone ad un rischio maggiore di contrarre diversi tipi di patologie. Corre infatti in media il 30% di rischio in più di contrarre molti tipi di tumori, come quello al seno, al colon, alla prostata, al pancreas, alla vescica e ai polmoni. Un’alimentazione carnea induce ad un maggiore rischio di contrarre malattie metaboliche, disturbi cardiovascolari legati al livello di colesterolo nel sangue, infarti, diabete ed obesità".
E Ancora
“Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più.
L’industria alimentare e le multinazionali farmaceutiche viaggiano di pari passo, l’una ha bisogno dell’altro e queste due entità insieme generano introiti circa venti volte superiori a tutte le industrie petrolifere del globo messe insieme, potete dunque capire che gli interessi economici sono alla base di questa disinformazione. Ogni malato di cancro negli Stati Uniti fa guadagnare circa 250.000 dollari a suddette multinazionali, capirete che questa disinformazione è voluta ed è volta a farvi ammalare per poi curarvi.” (da Il Quotidiano del Molise)
Proponiamo, già dal prossimo anno scolastico, la scelta vegetariana nelle mense delle nostre scuole! Facciamoci promotori di questo cambiamento alimentare ed etico spronando i nostri dirigenti scolastici in tal senso. Le rivoluzioni, pacifiche e nel rispetto della persona e della società, dovrebbero sempre partire dalle scuole!
Molte scuole lo hanno già fatto!
Clicca qui: 

Per approfondire l'argomento vi suggerisco questo libro, che ho letto personalmente e da cui traggo le riflessioni di questo post.


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