giovedì 20 giugno 2013

Tecniche di memoria - Lez. 8 - Schedario mentale da 26 a 50 e modalità di applicazione


In questa lezione vedremo il secondo gruppo di schede dello schedario mentale, dalla scheda 26 alla 50. E' utile memorizzarle a gruppi come è stato suggerito per le precedenti 25: primo gruppo di 10 più un breve ripasso; secondo gruppo di 10 più un breve ripasso (anche del gruppo delle 10 precedenti); ultime 5 più ripasso generale delle 25 schede.

Al termine di questo schedario vedremo una prima applicazione pratica, provando a memorizzare 30 parole, sia concrete che astratte, nell'ordine in cui le trovi. La vostra capacità sarà sorprendente.
Potrete quindi anche divertirvi, dopo esservi esercitati un po', a stupire i vostri amici!

Osserva con attenzione il video in basso

e usa le stesse modalità di memorizzazione (in modo tradizionale, anche in questo caso) della lezione precedente.

Vediamo ora come utilizzare lo schedario mentale per memorizzare una serie di parole. Si tratta di "incasellare", associandola, ogni parola in corrispondenza di ciascuna immagine dello schedario mentale. Se dobbiamo ricordare 10 parole le assoceremo a 10 schede mentali, se ne dobbiamo ricordare 20 lo faremo per 20 schede mentali e così via.

La memorizzazione avviene attraverso le fasi seguenti:

1. Per ogni parola da ricordare è importante costruire nella mente un'immagine chiara e concreta. Nel caso di parole astratte seguiremo le indicazioni che abbiamo trattato nella lezione a proposito delle parole PAV.

2. Appena si ha chiara in mente l'immagine della parola da ricordare bisogna associarla alla parola dello schedario mentale collegandole tra loro. 

Questo collegamento, per essere efficace, deve seguire due semplici accorgimenti:
a - Occorre sempre partire dall'immagine dello schedario mentale e successivamente associare ad essa la parola da memorizzare, altrimenti si rischia di fare confusione.

 Ad esempio se devo memorizzare nella posizione 20 la parola "mano" devo prima pensare alla parola dello schedario che è "naso" e poi collegare la parola mano alla parola naso. Altrimenti potrei commettere l'errore di dire che alla posizione 32 (che nello schedario corrisponde esattamente all'immagine "mano") c'è la parola "naso", in pratica facendo confusione tra le immagini dello schedario e quelle da memorizzare.

b - L'associazione, oltre che VIVIDA, dovrebbe anche essere PARADOSSALE e svolgersi tramite un' AZIONE: si rispettano, insomma, le caratteristiche del PAV che abbiamo visto nella lezione 4. Questo accorgimento è molto importante: più l'accostamento delle due parole è vivido e bizzarro, più l'associazione resterà in mente.

Vediamo ora un paio di esempi che chiariranno quanto detto fino ad ora.

Esempio 1. Dobbiamo memorizzare la parola "telecomando" nella posizione 1
Niente di più facile: alla posizione 1 dello schedario mentale corrisponde l'immagine "tè" (ricordi come era fatta? Mi auguro di sì); a questo punto si tratta, partendo dall'immagine della parola tè (non dimenticarlo mai, si parte sempre prima dall'immagine dello schedario), di collegarla con l'immagine del telecomando (il tuo telecomando, immaginato vividamente nel dettaglio!).
Immaginiamo così di immergere il telecomando nella tazza del tè - e questo è il collegamento fondamentale tra le due immagini! - vedremo tutto il tè che esce dal bordo della tazza e il telecomando bagnato nel tè bollente e fumante. 
Quindi posizione 1 = telecomando

Esempio 2. Memorizziamo la parola "fucile" nella posizione 20.
Nella posizione 20 dello schedario mentale abbiamo la parola "naso". Bene, richiamala alla mente e immaginala così come l'hai memorizzata, il naso in ogni particolare. Partendo da questa immagine devi collegare l'immagine"fucile".

Immaginiamo quindi una situazione vivida, paradossale e in movimento. Vediamo  quindi all'interno del nasoqualcosa che inizia a muoversi sotto la pelle, all'interno delle narici. E' qualcosa di grosso, molto grosso, che procura senza dubbio dolore. Diventa sempre più grande, spropositata rispetto alle dimensioni del naso, fino a quando non squarcia le narici e... viene fuori un fucile, sporco di sangue ma pur sempre un vero fucile (lo splatter è un metodo ottimo per creare immagini vivide che restano impresse).
Quindi posizione 20 = fucile

Non credo che occorra fare ulteriori esempi. Piuttosto è arrivato il momento di mettersi all'opera.

ESERCIZIO
Memorizza le 30 parole che ti proponiamo di seguito usando la tecnica dello schedario mentale. Ti accorgerai di riuscire a ricordarle nell'ordine esatto in cui le hai memorizzate. Allo stesso modo, memorizzando le altre immagini dello schedario mentale potrai memorizzare 50, 60, 80, 100 parole e più! Davvero sorprendente!

1. Cocomero
2. Sedia
3. Telefono
4. Libro
5. Elefante
6. Cubo
7. Tortellini
8. Sangue
9. Statua
10. Bignè
11. Pesca (frutto)
12. Elfo
13. Pantaloni
14. Antonella
15. Salice
16. Latte
17. Elicottero
18. Dinamite
20. Dizionario
21. Calma
22. Rossetto
23. Divano
24. Donna
25. Atleta
26. Lampadario
27. Minestra
28. Liquore
29. Nonna
30. Libertà

Occhio alla memorizzazione di parole astratte!!!
In questo elenco ce ne sono volutamente poche, ma in futuro dovrai comunque abituarti a memorizzarne molte. 

Quindi, se non ricordi quale tecnica applicare ripassala nella lezione 4.

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