domenica 19 ottobre 2014

Quando la virgola non si usa mai - Italiano Senza Errori

I segni di punteggiatura sono "il respiro" del testo. Indicano pause più o meno lunghe e ci danno particolari indicazioni per una più alta comprensione della lettura.

Tra questi c'è la virgola, che spesso nei testi scritti viene usata davvero a sproposito, anche da persone istruite con elevati titoli di studio; chi commette l'errore, spesso, non si pone nemmeno il problema del suo corretto utilizzo perché da qualche parte ha sentito dire che la punteggiatura è soggettiva, e ogni scrittore la usa come meglio crede.

Questo è vero soltanto in parte. Certamente lo stile personale di chi scrive si vede anche da come si usa la punteggiatura, che è strettamente legata allo stile sintattico di scrittura. Ad esempio,  c'è chi usa molti periodi brevi con molte proposizioni principali e chi invece usa (o abusa) di molte subordinate, vale a dire frasi incastrate una nell'altra, con incisi, relative, causali etc...

Senza entrare troppo nello specifico - altrimenti rischieremmo di rendere il linguaggio troppo tecnico e di nicchia - occorre però suggerire alcune accortezze per l'uso della virgola che sono indispensabili e non possono essere ignorate.

Tuttavia, anziché enumerare i diversi casi in cui la virgola va usata correttamente riteniamo più utile, in questa sede, elencare i casi in cui la virgola non va usata.


- La virgola non si usa tra il soggetto e il predicato della frase
Errore: il cane, mangia l'osso - La virgola tra "il cane" (soggetto) e "mangia" è un errore, perché interrompere il normale fluire (che esiste nella lingua parlata) tra il soggetto e il verbo.
Si scrive "il cane mangia l'osso"

- La virgola non si usa tra il predicato e il complemento oggetto
Errore: il cane mangia, l'osso - La virgola tra "mangia" (verbo, predicato) e "l'osso" (complemento oggetto) è un errore. Anche in questo caso interrompe il normale fluire linguistico che esiste nella lingua parlata tra predicato e complemento diretto (complemento oggetto). Si scrive "il cane mangia l'osso"

- La virgola non si usa, in un periodo, tra la proposizione principale e la subordinata soggettiva, oggettiva o interrogativa indiretta
Vediamo alcuni esempi: è evidente, che il cane mangia l'osso - In questo caso la virgola divide la proposizione principale "è evidente" con la proposizione soggettiva "che il cane mangia l'osso". E' un errore grave. Si scrive "è evidente che il cane mangia l'osso".
Mi chiedo, se il cane stia mangiando l'osso - anche in questo caso si divide, sbagliando, la proposizione principale dall'interrogativa indiretta. Si scrive "mi chiedo se il cane stia mangiando l'osso".
In ultimo: "credo, che l cane stia mangiando l'osso" - l'errore sta, come a questo punto dovrebbe essere chiaro, nel dividere la proposizione principale dalla subordinata oggettiva. Si scrive "mi chiedo se il cane stia mangiando l'osso"

- E' preferibile non usare la virgola davanti alla congiunzione copulativa e alle congiunzioni disgiuntive o, oppure quando sono usate in un elenco:
Errore: non voglio né acqua, né pane. Forma corretta: non voglio né acqua né pane
Errore: gradisco dell'acqua, o del pane, oppure una fetta biscottata. Forma corretta: gradisco dell'acqua o del pane oppure una fetta biscottata.

- E' preferibile non usare la virgola davanti alla seconda congiunzione correlativa "sia ... sia", "E... e" etc.
Errore: Ho incontrato sia Andrea, sia Carlo. Forma corretta: ho incontrato sia Andrea sia Carlo

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