martedì 14 febbraio 2012

A proposito dell'amore...

Inno all'amore (San Paolo)

Il famoso Inno all'amore tratto dalla Prima Lettera ai Corinti:
"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l'amore,
non sarei nulla.


E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.
L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine".

  Da una lettera del poeta Rainer Maria Rilke ad un giovane amico

 “Mio caro Friedrich,
ho dovuto fare l’esperienza che non c’è davvero nulla di più arduo che amarsi. È un lavoro, un lavoro a giornata, Friedrich, a giornata. Com’è vero Dio, non c’è altro termine.

Come se non bastasse, i giovani non sono assolutamente preparati a questa difficoltà dell’amore; di questa relazione estrema e complessa, le convenzioni hanno tentato di fare un rapporto facile e leggero, le hanno conferito l’apparenza di essere alla portata di tutti. Non è così.
L’amore è una cosa difficile, più difficile di altre: negli altri conflitti, infatti, la natura stessa incita l’essere a raccogliersi, a concentrarsi con tutte le sue forze, mentre l’esaltazione dell’amore incita ad abbandonarsi completamente...
... Prendere l’amore sul serio, soffrirlo, impararlo come un lavoro: ecco ciò che è necessario ai giovani. La gente ha frainteso il posto dell’amore nella vita: ne ha fatto un gioco e un divertimento, perché scorgono nel gioco e nel divertimento una felicità maggiore che nel lavoro; ma non esiste felicità più grande del lavoro, e l’amore, per il fatto stesso di essere l’estrema felicità, non può essere altro che lavoro. Chi ama deve cercare di comportarsi come se fosse di fronte a un grande compito: sovente restare solo, rientrare in se stesso, concentrarsi, tenersi in pugno saldamente; deve lavorare deve diventare qualcosa”.  

 10 pensieri per un amore serio


1 Tutti sanno e sperimentano quanto sia facile innamorarsi e quanto difficile amare veramente (H. Hesse).

2 L’amore vive di piccoli gesti d’amore (T. Fontane).

3 Vuoi sapere se il tuo amore è bello e degno? Guarda se ti solleva al di sopra di te stesso (A. Graf).

4 L’amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te. L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo (E. Fromm)

5 Tu non mi metti in catene. Questo mi tiene legato a te (Anonimo).

6 Perché un matrimonio sia ben riuscito, bisogna innamorarsi molte volte. Sempre della stessa persona (M. McLaughlin).

7 Amare è volere con tutte le forze il bene dell’altro, anche prima del tuo, e fare di tutto perché l’amato cresca, e poi sbocci e fiorisca, diventando ogni giorno la persona che deve essere e non quello che vuoi modellare sull’immagine dei tuoi sogni (M. Quoist).

8 Se è amore vero, è realistico. Sa perfettamente che la persona umana è debole, fragile, soggetta a imperfezioni ed errori. Quindi non procede poggiando i piedi su nuvole dorate, non si lascia catturare da falsi miraggi, non si benda gli occhi: li tiene, al contrario, ben aperti. L’amore vero sa che per potersi realizzare in pienezza c’è una lunga strada da percorrere, e sa che tale strada non è senza ostacoli (D. Semplici).

9 “L’amore è quella cosa che ci fa sorridere anche quando siamo stanchi” (Tommaso, 4 anni).

10 “Non bisogna mai dire ti amo se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano” (Jessica, 8 anni).

Tratto dal sito www.donbosco.it

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