Di Patrizia Benevenga
Il libro, come si legge anche sul retro della copertina, offre supporti
linguistici efficaci alla relazione empatica tra il docente e il bambino.
Va usato come un manuale di sopravvivenza self help,
come un bignami sulla comunicazione
efficace.
Fa riferimento ad acquisizioni
graduali di abitudini… La ricchezza di esempi rende facile l’applicazione nel
proprio quotidiano.
E’ così suddiviso:
- la comunicazione: Sezione dedicata al linguaggio, a come abituarci ad ascoltarlo e, se necessario, modificarlo.
- la relazione: Sezione dedicata ai meccanismi emotivi della relazione, a come abituarci a focalizzare l’attenzione sui sentimenti piuttosto che sulle parole, riconoscendoli in noi e nei bambini.
- l'apprendimento: Sezione dedicata all’apprendimento, alle intelligenze, e al linguaggio figurato quale elemento di apprendimento cognitivo-comportamentale.
=====>Perchè leggerlo?
Perché si basa sulle tecniche della PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ancora parzialmente conosciuta e/o applicata in maniera approssimativa.
“Fino a qualche decennio fa la scuola insegnava quello che l’esperienza aveva accumulato…Oggi occorre un’istruzione tesa a sfruttare al meglio la nostra capacità di trovare risposte alternative a situazioni nuove”.
Alcune illustrazioni (sono di Imma Lascialfari, maestra di Scuola dell’Infanzia)
Estratti:
M: “Ti piace quando butti
per terra Gigi?”
B: “Sì, perché io sono
fortissimo. Sono Tigerman!”
M: “Uh, così per essere forte devi picchiare gli altri bambini?”
B: “Sì, perché io sono il
più forte”
M: “Che strano Io pensavo
che quelli più forti aiutassero gli altri bambini appunto perché erano più
forti, così poi tutti gli vogliono bene e giocano con loro. I tuoi compagni
giocano volentieri con te?”
B: “No, qualche volta mi
mandano via”.
M: “Oh, ti dispiace,
allora.”
B: “No, perché io sono il
più forte.”
M: “Sicuramente, però ai
tuoi amici non piace essere buttati per terra e così ti lasciano fuori. Cosa
può fare uno forte perché gli altri giochino con lui?”
E’
un esempio di ascolto attivo delle emozioni.
L’identità del
bambino viene rispettata.
Il
messaggio che la maestra vuole trasmettere senza dirglielo esplicitamente è
“Quelli
FORTI non hanno bisogno di picchiare”
Buona lettura!
Io ho acquistato la copia cartacea in quanto non posso
trascorrere molto tempo al pc, ma vi informo che il libro è leggibile a questo
link:
Autrice del libro è Gianna Bassi Ardy,
psicologa-psicoterapeuta, formatrice del metodo Gordon, Master PNL; ha fondato
il Centro Rogeriano e tiene corsi sulla comunicazione efficace.
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