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lunedì 7 settembre 2015

Giochi per bambini e disegni da stampare

Giochi per bambini e disegni da stampare
Di Alessandro Battan
Proporre iniziative ed attività scolastiche concentrate sui giochi per bambini e disegni da stampare penso che sia un ottima idea per ricavarne e sviluppare progetti di grande forza comunicativa. Riuscire a concentrarsi su temi e concetti all’insegna del divertimento e dell’apprendimento, diventa per i più piccoli una grande opportunità per seguire e condividere con gli altri alunni una nuova attività. Tutto ciò che ruota intorno al mondo della fantasia e del disegno da stampare e colorare, è sicuramente per la sua semplicità un ottimo sistema di coinvolgimento per tutti i bambini della primaria e della materna.
Questo tipo di progetti vengono da me creati, basandomi sulle necessità degli insegnanti e delle maestre, che spesso cercano nuove idee da sviluppare con i bambini. Dunque fornire materiale didattico gratuito, penso sia una grande possibilità da sfruttare per la scuola, visti anche i tempi difficili, che economicamente stiamo attraversando.
Nelle attività ricreative i giochi per bambini e disegni da stampare si legano perfettamente l’uno all’altro, per esempio, se dobbiamo scegliere una materia come la matematica oppure la geografia, procurarsi una quantità sufficiente di disegni, che attraverso giochi e indovinelli matematici insegnano l’importanza dei numeri, come riconoscerli, e capire a quante dita delle mani un numero può corrispondere, secondo me è un ottimo sistema di divulgazione, che con un po di fantasia diventa una forma di apprendimento efficace basata sul gioco e l’immagine.
giochi per bambini e disegni da stampare
Quindi possono andare di pari passo, stessa cosa può valere per la geografia , illustrare con i singoli disegni una città, oppure un paesaggio o un animale di una determinata zona geografica, per i bambini è molto stimolante. Io per prima cosa cerco di offrire materiale utile in questo senso, perché prima della qualità dei disegni tengo conto dell’utilità, se ci si limita solo a fare un bel disegno su cui però non si può costruire niente per l’insegnamento, diventa tempo sprecato a parer mio.
Fino a qualche anno fa non davo peso a questi dettagli, ero ancora ai primi passi nella costruzione del blog di uffolo. Ma oggi mi rendo conto che i bambini e la scuola hanno delle esigenze a cui bisogna porre maggiore attenzione perché di materiale da scaricare sul web se ne può trovare molto, ma la maggior parte dei blog e dei siti non si preoccupano della qualità dei propri contenuti, ma hanno un occhio di riguardo solo alla quantità dei disegni. Fra l’altro ho notato che non sono quasi mai di propria creazione, ma semplicemente vengono presi da qualsiasi fonte web, con il rischio di infrangere le regole e la protezione del copyright.
Come tutti sappiamo, internet è una rete fuori controllo, e ognuno agisce un po come vuole, senza preoccuparsi minimamente di queste cose. Io invece avendo la fortuna di essere un disegnatore professionista, li progetto con le mie idee e la mia fantasia, perché piuttosto che finire in prima pagina nei motori di ricerca solo perché ho migliaia di disegni rubati, preferisco ritrovarmi qualche pagina più indietro con prodotti di mia inventiva di cui la scuola può usufruire, regalandomi maggiore soddisfazione.

I disegni da stampare e colorare, e i giochi per bambini, secondo voi sono un buon supporto per gli insegnanti nelle attività scolastiche?


mercoledì 19 febbraio 2014

Come essere "cani da tartufi" (solo per educatori esperti! )

di benevenga patrizia
"Ridere è esporsi, scoprirsi, lasciarsi spiazzare...far ridere alimenta la propria autostima e ha il potere magico di invertire una tendenza negativa, una giornata storta o il clima di un gruppo."
Così il sociologo Alberto Terzi, ricercatore e formatore che si occupa di prevenzione e di politiche giovanili, sottolinea l'efficacia del sorriso quando si vuole stabilire una comunicazione con i giovani: basterebbe una buona battuta felice per guadagnarne l'attenzione e dunque la concentrazione necessaria all'apprendimento!
(Aggiungerei senza ovviamente trasformarsi in pagliacci o comici di professione ^_^)
L'unico modo per emergere dai milioni di stimoli che i giovani hanno a disposizione è dotarsi di "antenne" capaci di captare i loro bisogni nonché le loro emozioni. E naturalmente il riso può essere un utile strumento per suscitare emozioni positive e incrementare intelligenza e apprendimento.
Uscire dai propri schemi, accogliere nuovi punti di vista ed essere capaci di ridere di se stessi farebbe parte di una metodologia umoristica a cui ricorrere in momenti opportuni. E la bravura di insegnanti ed educatori consisterebbe appunto nel saper "fiutare" il momento giusto, riuscire a "sintonizzarsi" sull'onda del gruppo che si ha di fronte ed essere capaci di mutare direzione in una fase in cui l'energia latita.
Si tratta di saper "ascoltare", accogliere, e preparare il terreno della semina!

Alberto Terzi propone una serie di "giochi" (chi l'ha detto che solo i bambini sanno giocare?), una specie di "cassetta degli attrezzi" da usare all'occorrenza.
Sono raccolti nel libro "Giochi per ridere - Educare gli adolescenti divertendosi", in cui si trova di tutto: da "Il clima comico per conoscersi", a "Le emozioni da scoprire", oppure "La creatività sociale" ecc. ecc.
Ma credo che al di là della conoscenza dei giochi e degli spunti vari per predisporre un clima sereno e accogliente, sia indispensabile una forte motivazione da parte dell'educatore nel ruolo che si ritrova a svolgere...

Perché l'educazione vuole magia, creatività, emozioni... ^_^
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